NOTA: la formula A1 in questione è stata cambiata.

Appena mi sarà possibile inserirò qualche commento in proposito.

La versione cui mi riferisco qui si può trovare su wayback (visualizzare l'immagine A1 può risultare difficoltoso)



La formula nella figura A1 del sito web contiene, sommate insieme, l'espressione che Cassani dà per la forza di gravità ordinaria e quella per la quinta forza antigravitazionale che la TOC predirebbe. Osservatela; non trovate nulla di strano?

Guardate il termine tra parentesi grandi: è la differenza tra due grandezze. La prima contiene tre lunghezze al denominatore, dunque ha dimensioni fisiche di una lunghezza elevata alla potenza -3. La seconda consiste in un denominatore adimensionale, e di un numeratore con dimensioni di una lunghezza alla -1 (il coseno è adimensionale): complessivamente, le dimensioni sono ancora di una lunghezza alla -1.

Quindi in quell'equazione vengono sommati due termini con dimensioni fisiche diverse! Come si sa, questo è impossibile in ogni legge fisica ben formata. In realtà, facendo i conti, si vede che la presunta "forza antigravitazionale" non ha le dimensioni fisiche di una forza, perciò non è una forza e non può essere sommata con una forza.

L'equazione menzionata perciò non ha nessun significato. Già che ci siamo, si può osservare che una forza che dipende dalla distanza come 1/r è una forza a lunghissimo raggio, ben diversa dalle forze a medio raggio (con andamento esponenziale) che sono state cercate negli esperimenti sulla "quinta forza". Pertanto anche se questi ultimi avessero fornito un risultato chiaramente positivo, il che non è, non avrebbero dato alcun sostegno alla q.f. "à la Cassani", nemmeno se quest'ultima fosse espressa in forma sensata.