Geometria
dello
Spaziotempo
Stefano Ansoldi
Dipartimento di Fisica Teorica
Università degli Studi di Trieste
Corso di Laurea in Fisica
Anno Accademico 2002/2003
- Premesse algebriche.
-
- Strutture su uno spazio vettoriale:
-
- cenni sulle applicazioni k-lineari alternanti su uno
spazio vettoriale; base e dimensione dello spazio delle k-forme
lineari alternanti ed alcuni isomorfismi canonici; prodotto
esterno di forme; algebra esterna su uno spazio vettoriale;
- cenni all'algebra tensoriale su uno spazio vettoriale; dimensione
e base dello spazio dei tensori di tipo (r,s); tensori
simmetrici ed antisimmetrici; simmetrizzazione ed anti-simmetrizzazione
di tensori; forme come tensori totalmente antisimmetrici;
- orientazione e scelta di un'orientazione;
- prodotto scalare.
Premesse di geometria differenziale.
- Cenni descrittivi al concetto di spazio topologico, insiemi aperti,
topologia.
Ricoprimenti, ricoprimenti aperti, ricoprimenti aperti localmente
finiti, raffinamenti; spazi topologici compatti e paracompatti.
- Struttura differenziabile e varietà differenziabile; funzioni
e mappe (differenziabili) su/tra varietà; curve (differenziabili)
su varietà.
- Partizione differenziabile dell'unità; esistenza di partizioni
differenziabili dell'unita (enunciato).
- Vettore tangente e spazio tangente; differenziale di una funzione
in un punto, vettore cotangente e spazio cotangente; base di coordinate
nello spazio tangente e nello spazio cotangente; componenti di un
vettore tangente e di uno cotangente; cambiamento di base negli
spazi tangente e cotangente e legge di trasformazione per le componenti;
cambiamento di coordinate e cambiamento di base di coordinate negli
spazi tangente e cotangente e legge di trasformazione per le componenti.
- Spazio delle k-forme in un punto; cambiamento di base e
legge di trasformazione per le componenti.
Spazio dei tensori in un punto; cambiamento di base e legge di trasformazione
per le componenti.
- Strutture su varietà:
- fibrato vettoriale, fibrato tangente, fibrato cotangente,
algebra esterna, fibrato tensoriale; fibrati come varietà
differenziabili e loro dimensione; significato della locale
trivialità di un fibrato; parallelizzabilità; sezioni
di fibrati;
- campi di vettori su insiemi aperti e lungo una curva, loro
differenziabilità; scrittura di un campo di vettori in
un intorno di coordinate; campi di vettori differenziabili e
loro caratterizzazione; spazio dei campi di vettori differenziabili
su una varietà; curva integrale di un campo di vettori,
sua esistenza ed unicità (enunciato); cenni al flusso associato
ad un campo di vettori (definizione);
- campi di tensori/forme su insiemi aperti e lungo una curva;
scrittura di un campo di tensori/forme in un intorno di coordinate;
campi di tensori/forme differenziabili e loro caratterizzazione;
spazio dei campi di tensori/forme differenziabili su una varietà;
il differenziale di una funzione come 1-forma differenziabile
sulla varietà.
- Operazione di derivazione esterna: esistenza ed unicità (enunciato),
proprietà.
- Mappe tra varietà e applicazioni ad esse associate: pull-back
e push-forward; il caso speciale dei diffeomorfismi;
pull-back e derivata esterna, proprietà.
- Derivata di Lie di un campo di vettori; espressione in una base
di coordinate della derivata di Lie di un campo di vettori; estensione
della derivazione di Lie a forme e, in generale, a tensori e sua
espressione in coordinate; derivata di Lie di un campo di vettori
e parentesi di Lie.
- Orientazione di una varietà differenziabile, significato
e sua caratterizzazione (enunciato).
- Integrazione su varietà; definizione locale di integrale;
espressione locale dell'integrale in coordinate e sua indipendenza
dal sistema di coordinate; definizione globale di integrale tramite
la partizione dell'unità; indipendenza dell'integrale dalla
partizione dell'unità scelta; teorema di Stokes; corollario
al teorema di Stokes.
- Metrica Riemanniana e Lorentziana; varietà Riemanniana e
Lorentziana; Teorema di esistenza della metrica Riemanniana su una
varietà; definizione di isometria tra varietà.
Elemento di volume naturale su una varietà, sua espressione
in coordinate tramite il tensore di Levi-Civita.
- Connessione in un punto e su una varietà; proprietà
della connessione e sua scrittura locale tramite i simboli di connessione;
derivazione covariante di un campo di vettori e derivazione covariante
di un campo di vettori lungo una curva; campo di vettori parallelo
lungo una curva; condizione di compatibilità per una connessione
su una varietà Riemanniana; condizioni necessarie e sufficienti
per la compatibilità di una connessione su una varietà
Riemanniana; connessione simmetrica; caratterizzazione di una connessione
simmetrica in una base di coordinate e proprietà dei simboli
di connessione ad essa associati; teorema di esistenza ed unicità
della connessione simmetrica compatibile con la metrica Riemanniana.
Estensione del concetto di derivazione covariante a tensori/forme.
- Relazioni tra le operazioni di derivazione covariante, derivazione
di Lie e derivazione esterna su una varietà.
Simmetrie su una varieta, campi di vettori di Killing ed equazione
di Killing.
- Curve auto-parallele e geodetiche; parametrizzazione affine; scrittura
locale dell'equazione delle geodetiche per una parametrizzazione
affine; teorema di esistenza ed unicità delle geodetiche (enunciato)
e definizione della mappa esponenziale; differenziale della mappa
esponenziale; mappa esponenziale come diffeomorfismo locale; cenni
ai sistemi normali di coordinate.
- La curvatura: i tensori di Riemann e Ricci e le loro proprietà;
espressione in coordinate del tensore di Riemann; tensori di Riemann
e Ricci per la connessione simmetrica compatibile: ulteriori proprietà,
scalare di Ricci e tensore di Einstein.
Spaziotempo, Relatività speciale e generale.
- Sul principio speciale di relatività; sistemi di riferimento
inerziali, principio di relatività, principio di costanza della
velocità della luce e loro base sperimentali.
Significato fisico delle proposizioni geometriche, definizione operativa
dei concetti fisici e analisi del concetto di simultaneità
dal punto di vista della sua definizione operativa.
Risoluzione della contraddizione tra principio di relatività
nel senso ristretto e principio di costanza della velocità
della luce: cenni alle equazioni di trasformazione di Lorentz.
- Struttura dello spaziotempo in relatività speciale: coni
luce, segnali, osservatori inerziali.
- Sul principio generale di relatività; ambiguità e difficoltà
nella definizione di sistemi di riferimento inerziali; sistemi generali
di coordinate.
Il principio di equivalenza nel senso debole e l'esperimento
dell'ascensore di Einstein; equivalenza (locale) tra
campi gravitazionali uniformi e campi inerziali; sistemi di coordinate
gaussiani, descrizione di proprietà fisiche tramite
proprietà geometriche del continuo spaziotemporale; relazione
tra principio generale di relatività, principio di equivalenza
di Einstein e teoria del campo gravitazionale.
Relazione tra definizione operativa dei concetti di spazio e tempo,
invio di segnali e struttura causale dello spaziotempo.
Cenni alle verifiche sperimentali dei principi della relatività
generale e alle sue previsioni.
- Costruzione di un sistema di osservatori uniformemente accelerati
nello spazio tempo di Minkowski e loro proprietà: red-shift,
orizzonte degli eventi e struttura causale dello spaziotempo per
un osservatore accelerato nello spaziotempo di Minkowski; coordinate
di Rindler, elemento di linea in coordinate di Rindler e sua relazione
con l'elemento di linea di Minkowski; interpretazione dello spaziotempo
di Rindler alla luce dell'esperimento dell'ascensore di Einstein.
Il tensore energia impulso.
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- Formulazione Lagrangiana per la dinamica non-relativistica di
una particella; principio di conservazione dell'energia.
- Cenni di cinematica relativistica: l'azione per il moto libero
di una particella relativistica; principio variazionale ad estremi
fissi e determinazione dell'equazione del moto; principio variazionale
con un estremo variabile e definizione di impulso; tensore momento
angolare relativistico e significato delle sue componenti in relazione
al gruppo delle trasformazioni di Lorentz (interpretate come rotazioni
dello spaziotempo); centro di massa relativistico.
- Cenni alla formulazione Lagrangiana di una teoria di campo (e
caso particolare di una teoria Lorentz invariante) tramite principio
variazionale: equazioni di Eulero-Lagrange; definizione del tensore
energia-impulso associato ai campi e legge locale di conservazione;
simmetria del tensore energia-impulso ed interpretazione delle sue
componenti; leggi di conservazione in forma integrale e relazione
relativistica tra densità del flusso di energia e densità
di impulso.
- Definizione del tensore energia-impulso per una teoria di campo
covariante generale; legge di conservazione in forma locale; interpretazione
della legge locale di conservazioni alla luce dell'invarianza per
diffeomorfismi; quantità conservate in presenza di simmetrie
(vettori di Killing) e discussione sulle leggi integrali di conservazione
nel caso covariante generale; interpretazione del caso Lorentz invariante,
alla luce di queste considerazioni, come caso particolare.
Equazioni di Einstein.
- Derivazione euristica delle equazioni di Einstein in uno
spaziotempo statico sfruttando l'analisi del limite di campo debole.
- Equazioni di Einstein (in due forme equivalenti); non linearità
delle equazioni e aspetti particolari del legame con la materia.
Cenni all'analisi della struttura delle equazioni di Einstein e
loro caratterizzazione con riferimento al problema di Cauchy ad
esse associato.
- Il tensore metrico e la relazione delle sue componenti con le
proprietà del campo gravitazionale e del sistema di riferimento
scelto; relazione tra componenti del tensore metrico e possibilità
di sincronizzazione di orologi.
- Limite classico delle equazioni di Einstein e limite classico
dell'equazione delle geodetiche. Significato fisico dei coefficienti
di connessione e del tensore metrico dedotto dall'analisi del limite
classico delle equazioni.
Cenni di struttura dello spaziotempo su larga scala.
- Classificazione del carattere dei vettori su una varietà
Lorentziana; classificazione del carattere di una curva in un punto;
caratterizzazione generale di curve tipo spazio, tempo, luce o causali.
- Classificazione delle geodetiche ed invarianza del loro carattere.
- Formulazione matematica dello spaziotempo come varietà Lorentziana;
interpretazione fisica di concetti geometrici legati al concetto
di varietà: mappa esponenziale, geodetiche, sistemi normali
di coordinate alla luce dei concetti fisici di moto libero, struttura
causale e del principio di equivalenza.
- Cenni alla definizione di buco nero dal punto di vista della struttura
causale (introduzione ai seguenti concetti fondamentali e loro significato
fisico, senza dimostrazioni):
- curve tipo tempo, spazio, luce, causali dirette verso il passato/futuro;
punto terminale nell passato/futuro di una curva causale; curve
causali che non possono essere estese nel passato/futuro;
- passato/futuro cronologico e causale di un evento e di un
insieme di eventi;
- spaziotempo causale nel senso forte;
- insieme atemporale e bordo di un insieme atemporale; dominio
di dipendenza passato/futuro di un insieme atemporale chiuso;
dominio di dipendenza di un insieme atemporale chiuso; superficie
di Cauchy e superficie di Cauchy parziale; spaziotempo globalmente
iperbolico;
- spaziotempo asintoticamente vuoto e semplice e spazio non
fisico ad esso associato; proprietà di uno spaziotempo
asintoticamente vuoto e semplice: futuro e passato tipo luce
e loro caratterizzazione in termini di geodetiche; spaziotempo
asintoticamente vuoto e semplice nel senso debole;
- spaziotempo determinabile asintoticamente verso il futuro
nel senso forte a partire da una superficie di Cauchy parziale;
sue proprietà;
- buco nero;
- orizzonte degli eventi
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