Le analisi del campione

XPS - X-rays Photoelectron Spectroscopy


La Spettroscopia di fotoemissione a raggi X, nota anche con il nome di ESCA - Electron spectroscopy for chemical analysis, è un tecnica di spettroscopia elettronica basata sull'effetto fotoelettrico.

È utilizzata per ottenere informazioni sulla composizione chimica e strutturale delle superfici. Infatti, consente di analizzare da 4 a 20 piani cristallini (la profondità aumenta se la superficie viene sottoposta a sputtering con Argon).

Il campione viene illuminato da una sorgente di raggi X, monocromatica (cioè i fotoni hanno tutti la stessa lunghezza d'onda), con energia di qualche migliaio di elettron Volt, e i fotoelettroni emessi vengono raccolti da un rivelatore opportuno che ne analizza le energie e permette poi di tracciare gli spettri come quello nell'immagine.