Capitolo 2
Il World Wide Web detto WWW o anche
W3, e` una iniziativa che,
attraverso la forma dell'ipermedia,
cerca di rendere
accessibile, grazie alle attuali tecnologie di comunicazione e di
elaborazione attraverso reti di computer, una enorme quantita` di
documenti organizzati in pagine di informazione.
Tale informazione e` disponibile in formati diversi su supporti diversi.
Orientato inizialmente alla comunita` dei Fisici delle Alte Energie ha
dato un forte contributo al progresso culturale del mondo scientifico e
della didattica. Proponendosi come efficace strumento di
pubbliche relazioni si e' imposto anche nel mondo della politica e
dell'imprenditoria.
L'ipertesto e`, in una prima analisi, un normale testo e come tale puo`
essere trattato.
Lo si legge e puo` essere manipolato. Un ipertesto per
essere tale deve, pero`, prevedere relazioni con altri documenti.
L'ipermedia e` un ipertesto costituito da collegamenti tra documenti che
non necessariamente sono testi ma suoni, filmati, figure, elenchi di
file, esecuzione di programmi (Ipermedia).
I link o relazioni fra documenti possono essere bidirezionali. Il modo
in cui i dati sono organizzati puo' essere rappresentato da una struttura a rete o
grafo:
figura costituita da un insieme di punti detti nodi e da segmenti
o relazioni che congiungono coppie di lati.
Gli ipertesti e gli ipermedia stanno riscuotendo un grosso
successo perche` consentono di amministrare ed organizzare in maniera
strutturata ed efficace un complesso sistema di dati.
Il WWW e` strutturato
sull'architettura client-server. Un client detto anche browser e`
un programma che per ogni documento invia una richiesta al server che lo gestisce.
Il Web permette di condividere le risorse dati in contesti molto
diversi: un client e un server possono risiedere sulla stessa macchina
oppure su macchine diverse e geograficamente lontane. La struttura globale non
e` centralizzata.
Non esiste un'organizzazione che amministri e/o organizzi
lo sviluppo e l'utilizzo della rete, e controlli la quantita` e la qualita` dei dati disponibili su di essa.
Mediante la connessione fornita da Internet(1),
ogni client puo` ottenere informazioni da qualsiasi server.
Questo puo'
essere fatto prescindendo dal tipo di macchina, dal sistema operativo, dal
tipo di organizzazione dei dati, e dal formato dei dati stessi.
Il WWW puo` essere visto come un sistema comunicativo particolare.
Il segnale viaggia su documenti che vengono trasferiti fra emittenti e
riceventi che non hanno modo di conoscersi.
La comunicazione avviene
attraverso la lettura (e/o visualizzazione; e/o ascolto) e la scrittura (e/o
composizione di documenti in formati diversi).
Guardiamo il testo e la lettura alla
luce della distinzione tra sostanza e forma. Per sostanza si intende il
pensiero dell'autore, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, cosa ha
cercato di comunicare. La forma e` il contenitore di tali
pensieri; e` lo stile; il modo in cui sono state espresse le idee.
Secondo la concezione classica il testo contiene uno ed un solo senso
definito. L'autore e` cosi` padrone del suo testo.
I modi di leggere sono legati ad abitudini culturali, tuttavia, la prassi
contemporanea di lettura propone l'idea che ogni testo richieda
al lettore
una posizione attiva.
La costruzione del senso avviene attraverso
l'elaborazione di relazioni: il testo si presenta come una
trama di significati. Ogni lettore diventa un autore. Attua delle
scelte di analisi e contribuisce con il proprio bagaglio culturale,
e in base a letture precedenti, all'elaborazione di una nuova opera.
Diventa protagonista grazie
all'attenzione che attribuisce ad una relazione piuttosto che ad
un'altra.
Leggere significa, cosi`, riuscire a percepire relazioni, seguire un
percorso, districarsi in un fitto reticolo di idee, interpretazioni.
Tali problematiche si amplificano nell'ipertesto, proprio perche` il veicolo su cui
passano i codici e i segnali ha gia` una struttura informativa a
reticolo.
Il concetto di lettura attiva viene dunque maggiormente esasperato.
Il lettore costruisce l'ordine di accesso ai nuclei
testuali in base all'attenzione e al desiderio di approfondimento che
ogni link suscita in lui; crea dei collegamenti fra gli
elementi testuali; tali collegamenti saranno probabilmente diversi
dalla struttura proposta dall'autore.
Il fine della lettura e` produrre una immagine, del documento cui si e`
avuto accesso. Questa sara` probabilmente diversa dall'idea originale
dell'autore.
Ecco alcuni punti che permettono di definire meglio le caratteristiche
dell'atto comunicativo nel WWW.
L'emittente non ha possibilita` di sapere chi accedera` al servizio: non
conosce ne` il background culturale (lingua, conoscenza o meno degli
argomenti trattati, se ha dimestichezza con gli strumenti informatici),
ne` la motivazione che l'ha condotto al sito.
Come emittente non ho modo di sapere a quale pagina accedera` l'utente
ne` la sua provenienza, ne` se gli
interessera` recuperare l'informazione in un secondo momento.
Il ricevente non conoscendo l'emittente, in qualita` di persona fisica
ma anche di organizzazione, perde una serie di
informazioni della sfera relazionale, che potrebbero tornare utili
all'interpretazione e alla codifica del messaggio.
La possibilita` di ottenere un riscontro ed una verifica dell'efficienza
dell'ipermedia come veicolo comunicativo, e` piuttosto limitata.
Anche le raccolte di informazioni
sugli accessi ai documenti e sulle situazioni di errore sono piuttosto
generiche. Posso solo ottenere delle indicazioni sommarie:
se un servizio riscuote un certo interesse posso concentrare le mie
energie nell'aggiornamento e nello sviluppo di questo;
se mi aspetto, invece, un maggior riscontro in termini di accessi :
- forse non ho pubblicizzato a sufficienza il server.
Posso fornire
i dettagli sulle informazioni che intendo produrre a organizzazioni
(vedi NCSA "What's New" page, InterNIC
URL:http://www.internic.net/scout-report/) e a cui intendo
dedicare il lavoro;
- l' iperlink puo` essere mal evidenziato.
Posso utilizzare delle
icone per attirare l'attenzione del lettore;
- l'informazione e` mal definita.
Cerco di riscrivere il testo con
maggiori specifiche sul contenuto del link;
- il servizio fornito non e` realmente interessante.
Anche nel WWW si puo` parlare di un aspetto relazionale nella
comunicazione. Lo si percepisce quando si vede proporre delle icone
che comunicano un modo di essere, o in un messaggio registrato che
consente di conoscere la voce dell'autore o nel tipo di foto che uno
mette a disposizione.
Il codice e` rappresentato dalle regole della lingua e
dell' interfaccia grafica.
E` l'elemento informativo di base.
Il nome puo`, in maniera forviante, richiamare alla mente l'immagine del libro.
La pagina di un documento WWW, anche se si tratta di testo, e diversa
da quella di un libro.
Rappresenta l'insieme dei dati visualizzato in un unico accesso.
L'amministratore del server
organizza il testo pensando soprattutto alle risorse locali. L'hardware
e il software sono pero` parametri variabili da sito a sito.
In altre parole sono variabili:
- il tipo di rete (la sua velocita` e il suo carico);
- gli strumenti utilizzati per la visualizzazione (da semplice
terminale, a terminale X Window a colori)
- browser (di linea o grafico);
- programmi di visualizzazione (xv, ghostview, ...).
Colui che gestisce un server sul Web, il Webmaster,
non ha modo di sapere il tipo di veicolo che l'utente ha a disposizione.
Questa e` una situazione particolare propria a questo atto comunicativo.
L'accesso all'informazione non e` sequenziale. Ogni
lettore tesse i collegamenti tra un nodo informativo ed un altro in
perfetta liberta`, seguendo il proprio stimolo di approfondimento.
Il libro invece fornisce ulteriori informazioni rispetto l'
accesso virtuale: la lunghezza dell'articolo, la visione di piu`
pagine in contemporanea, la traccia logica degli argomenti.
Il navigatore percepisce sulla rete
un certo senso di disorientamento.
Deve ricreare la dimensione del luogo
e del contesto. Da dove sono venuto ? Come sono arrivato fino a qui ? Quale link devo percorrere per giungere alla meta ?
E` immediato associare alle diramazioni logiche che caratterizzano
gli ipertesti la figura del labirinto. Si tratta di un labirinto che
per tipologia puo` essere descritto come: una struttura arborescente caratterizzata dalla presenza di passaggi trasversali da un ramo ad un altro.
L'esploratore rischia cosi` di perdere il filo della ricerca.
Anche se, come lettore, ho chiaro in mente il tipo di informazione da
recuperare, spesso
mi trovo innanzi una tale abbondanza di materiale che il gusto del
perdersi nei testi riesce disorientare la ricerca stessa.
Nel WWW un documento ed un link non sono
necessariamente eterni ed immutabili. La vita di una pagina
puo` variare a seconda del servizio a cui e` legata. Puo` essere misurata
in ore se si tratta, ad esempio, di immagini per le previsioni
metereologiche, oppure anni come per le presentazioni a musei, e a gallerie.
Il documento puo`, inoltre, essere soggetto a variazioni: essere espanso,
aggiornato, ampliato attraverso nuove connessioni.
Al lettore si propone l'accesso a piu` media.
L'attenzione e` costantemente attratta da suoni, immagini, filmati,
testi, colori...
Note
- (1)
- L'Internet viene anche definita (rete di reti) perche` comprende un insieme di sottoreti che coinvolgono praticamente l'intero globo. Ogni nazione o organizzazione amministra sulla propria rete questo protocollo in base alle proprie leggi e ordinamenti.
Indice |
Comunicazione |
WWW |
Progettazione |
Bibliografia |
Appendice I |
Appendice II
Copyright © 1995 Alessandra Richetti
URL:
http://www-dft.ts.infn.it/~richetti/paper/prefazione.html