> È possibile raggiungere lo zero assoluto?

Secondo la termodinamica, no. Per lo meno non in un numero finito di trasformazioni. Inoltre, anche immaginando di averlo raggiunto ci scontreremmo con non banali problemi di concetto, visto che una minima perturbazione (per esempio la misura stessa della temperatura!) fornirebbe una quantità di energia che, per quanto piccola, ci porterebbe al di sopra dello zero.

L' idea che lo zero assoluto non possa essere raggiunto riceve un forte sostegno proprio dagli stessi esperimenti effettuati per avvicinarvisi. Infatti, ogni zero aggiunto dopo la virgola costa sempre più sforzi: siamo riusciti a fare il macropasso da 300 K a 0.000000001 K, ma non riusciamo a fare il nanopasso da 0.000000001 K a 0 K. Tutto questo è perfettamente consistente con l'idea che gli 0 K non si possano raggiungere, è invece piuttosto imbarazzante per l'ipotesi opposta.

> Qualcuno sostiene che lo zero assoluto coincide con l'inesistenza,
> cioè una situazione in cui non si rileva alcunché
> (né materia né energia).

È un'asserzione che non ha senso. Lo zero assoluto corrisponde ad una situazione in cui il sistema è nello stato fondamentale (quello di minima energia) con probabilità 1; questa è una condizione che si può perfettamente immaginare anche in presenza di materia.