> La comunità scientifica pubblica i risultati e le discussioni delle ricerche
> in qualche rivista in particolare (una sorta di gazzetta ufficiale)?

Non è "la comunità scientifica" che pubblica, ma i singoli scienziati. Quando uno crede di aver eseguito un lavoro degno di essere conosciuto lo invia ad una rivista scientifica specializzata sperando che venga accettato e stampato (l'autore non percepisce nessun compenso, anzi talvolta deve pagare). La decisione è di solito presa sulla base dell'opinione di uno o più scienziati detti "referees", competenti - o almeno, dovrebbero esserlo - nel ramo di cui si occupa l'articolo, a cui il curatore della rivista chiede un parere.

Queste riviste a volte sono edite da privati, a volte da società scientifiche, ma non sono mai "ufficiali" nel senso che i risultati pubblicati siano accettati definitivamente ed incontestabili: una delle ragioni per pubblicarli infatti è proprio la necessità di farli esaminare e criticare dai colleghi. Capita, e non tanto di rado, che anche lavori pubblicati risultino insufficienti, mal fatti o semplicemente sbagliati.

Queste riviste, praticamente nessuna delle quali è in italiano, sono vendute solo in abbonamento e non è molto frequente che vengano acquistate dai singoli, per due ragioni principali: