> Cosa significa collasso della funzione d'onda?

Ogni sistema quantistico (se si trova in uno stato puro, ovvero quello di cui si possiede la massima informazione possibile) può essere descritto da una funzione d'onda, che contiene tutta l'informazione possibile su di esso. Una particella (supponiamola senza spin per semplicità) può per esempio essere descritta da una funzione y(r,t), a valori complessi, che in assenza di misure evolve - deterministicamente - secondo l'equazione di Schrödinger: i (h/2p) d y/dt = H y.

Il modulo quadro di y(r,t) rappresenta la densità di probabilità di trovare la particella in r. Cosa vuol dire? Vuol dire che se al tempo t=0 immaginiamo di effettuare N misure di posizione della particella in N situazioni identiche, la troveremo in un volumetto infinitesimo dV, centrato in r, un numero di volte proporzionale a |y(r,0)|2. Immediatamente dopo la misura noi sappiamo per certo che la particella si trova in dV, pertanto la sua y(r) è cambiata diventando quella che tecnicamente si chiama una "delta di Dirac" (grossolanamente: una funzione infinitamente stretta ed infinitamente alta). Questo mutamento viene chiamato "collasso" perché i valori possibili per la posizione si riducono drasticamente ed istantaneamente ad uno solo, e perché coinvolge tutta la y, non importa quanto estesa.

Il discorso di cui sopra vale, mutatis mutandis, per ogni osservabile, non solo per la posizione.