VERBALE n. 56
RIUNIONE del COLLEGIO dei DOCENTI
del DOTTORATO di RICERCA in FISICA

Dipartimento di Fisica - 24 Ottobre 2001, ore 15:00.


Presenti A.Baldereschi, E.Castelli, F.Matteucci, F.Mardirossian, S.Modesti, N.Paver, R.Rui, G. Senatore
Assenti Giustificati F.Bradamante, P.Schiavon, R.Stalio 

Ordine del Giorno

  1. Delibera della "Presentazione" dei candidati ammessi all'esame finale (dott. Accardi, Bassi, Bondino, Casarsa, Deotto, Marinatto, Recchi, Rigon)
  2. Varie ed Eventuali
Il Collegio approva l'O.d.G.

1 - Presentazione dei candidati ammessi all'esame finale

Come richiesto nella prassi vigente, il Collegio, preso atto del curriculum dei dottorandi e sentiti i tutori, redige, per ciascuno dei candidati  Alberto ACCARDI (A/1) Angelo BASSI (A/2), Federica BONDINO (A/3), Massimo CASARSA (A/4), Enrico DEOTTO (A/5), Luca MARINATTO (A/6) e Simone RECCHI (A/7) , Luigi RIGON (A/8) , una distinta ``Presentazione'' all'esame finale, di seguito allegata.
Questa parte del verbale viene letta ed approvata seduta stante

2 - Varie ed Eventuali

Non ci sono varie ed eventuali.

La seduta viene tolta alle ore 17:00.

IL COORDINATORE
 (prof. Nello Paver)
 Il Segretario
 (prof. Rinaldo Rui)

ALLEGATO A/1

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Alberto ACCARDI a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIII ciclo)

Nel triennio del corso di Dottorato, il dott. Accardi ha svolto attivita' di studio seguendo corsi e scuole su argomenti di teoria quantistica dei campi, fisica delle particelle elementari e fisica nucleare. Ha inoltre svolto attivita' di ricerca sulla fisica degli ioni pesanti ad energia ultrarelativistiche in collaborazione con il prof. Daniele Treleani. Il dott. Accardi ha dedicato una considerevole parte del primo anno allo studio ed ha seguito con profitto i corsi previsti per il XIII ciclo.
Ha inoltre partecipato alle scuole internazionali ``Particle production spanning the MeV and the TeV'' (Nijmegen, Olanda, agosto 1999), ``XII INT summer school in nuclear physics'' (Santa Cruz, California, USA, luglio 2000), ``Dense Matter'' (Schladming, Austria,
marzo 2001), ``VI LNF Spring School Bruno Touschek'' (Frascati, maggio-giugno 2001), scuole accompagnate dall' invito di dare il
proprio contributo originale attraverso attivita' seminariale. Ha inoltre presentato seminari sulla ricerca svolta in conferenze quali gli ``incontri di Moriond su QCD e interazioni adroniche'' (Les Arcs, Francia, 1999 e 2001) e ``Quark Matter 2001'' (New York, USA,
gennaio 2001), e al dipartimento di fisica teorica dell'universita' di Heidelberg (Germania).

Il lavoro prevalente di ricerca del dott. Accardi si e' incentrato sul calcolo perturbativo delle condizioni iniziali del sistema di quark e gluoni prodotto nei primi istanti di un urto tra ioni pesanti a energie ultrarelativistiche. Specificamente il lavoro ha riguardato l'introduzione delle reinterazioni partoniche nel calcolo della molteplicita' e dell'energia trasversa dei quark e dei gluoni, del loro spettro nel momento trasverso e delle loro correlazioni a due particelle. Di queste osservabili ha studiato la stabilita' rispetto al cutoff infrarosso che bisogna introdurre per regolarizzare le divergenze che emergono dal trattamento perturbativo. Il dott. Accardi ha svolto con grande impegno e serieta' il proprio lavoro di ricerca nel triennio, pubblicando importanti contributi nel campo delle condizioni iniziali e della saturazione partonica negli urti di ioni pesanti.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca del dott. Accardi.

Infine il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato dalla valutazione data dal referee.

ALLEGATO A/2

Trieste, 24 Ottobre 2001
 

Presentazione del candidato Angelo Bassi a conclusione del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIV ciclo).

Nel triennio del corso di Dottorato il candidato ha svolto attivita' di studio seguendo corsi presso la SISSA e il Dipartimento di Fisica Teorica e sostenendone i relativi esami: Relativita' Generale (tenuto dal prof. A. Miller), Supersimmetria (tenuto dal prof. D. Amati), Teoria dei Campi (tenuto dal prof. E. Gozzi). Ha inoltre seguito convegni e scuole su argomenti di Fondamenti della Meccanica Quantistica (8th UK Foundations of Physics Meeting - Londra 1999; Quantum Communication, Measurement and Computiong - Capri 2000), Meccanica Statistica (Chance in Physics: Foundations and Perspectives - Ischia 1999), Fisica Matematica (XIII International Congress in Mathematical Physics 2000 - Londra 2000) Relativita' e Teoria delle Stringhe (Modern Trends in String Theory - Lisbona 2001). Ha anche presentato alcuni risultati del suo lavoro nel convegno conclusivo del Cofin 99 tenutosi a Bertinoro nel settembre scorso.

L'attivita' di ricerca del candidato e' stata dedicata interamente al problema dei Fondamenti della Meccanica Quantistica. Malgrado l'argomento specifico della tesi fosse, nelle intenzioni del suo tutore, quello dello studio di possibili generalizzazioni relativistiche dei modelli di riduzione dinamica, il candidato ha voluto anche svolgere un'analisi critica di alcune proposte apparse nella letteratura recente. In particolare vanno segnalati i 4 lavori (due dei quali sono apparsi sul Journal of Statistical Physics e due su Physics Letters A) in cui si presenta una serrata discussione, basata su un lucido argomento logico, della cosidetta Interpretazione a Storie Decoerenti del formalismo quantistico. Questi lavori rappresentano la prima rigorosa dimostrazione che l'approccio in questione risulta logicamente inconsistente. In un secondo gruppo di lavori (apparsi nel British Journal of Philosophy of Science), anch'essi legati ma in una qualche misura marginali rispetto al tema della tesi, il dott. Bassi ha saputo dare contributi rilevanti all'interpretazione dei modelli di riduzione dinamica, entrando anche in sottili dibattiti di filosofia della scienza. Infine, prima di passare al punto centrale, vale la pena di menzionare un lavoro  (apparso su Physics Letters A) nel quale si dimostra la necessita' che, a un opportuno livello, la linearita' dell'evoluzione quantistica debba venire violata, se si vuole basare su una teoria genuinamente a spazio di Hilbert una visione consistente dei processi fisici. Questo lavoro e' stato qualificato da B. d'Espagnat, come un contributo fondamentale al dibattito sui Fondamenti. Va segnalato come in tutte queste ricerche il dott. Bassi abbia giocato un ruolo assolutamente determinante, e abbia mostrato un'eccezionale autonomia e profondita' di pensiero che sono estremamente rare in un giovane ricercatore.

Per quanto riguarda le ricerche strettamente legate all'argomento originale della tesi, va sottolineato come il dott. Bassi abbia saputo delineare e sviluppare  in misura notevole (in un gruppo di lavori inviati per la pubblicazione) un difficile programma, vale a dire quello di eleaborare un modello di riduzione dinamica relativisticamente invariante e libero da divergenze. Su questo stesso programma  sono impegnati da anni i Proff. P. Pearle (NY-USA), G. Fleming (Pensilvania-USA), J. Butterfield (Oxford-UK) nonche' il Prof. Rimini (Pavia) in collaborazione con il relatore del dott. Bassi. Tuttavia  essi non sono riusciti a ottenere risultati tanto promettenti quali quelli che sono argomento della tesi. L'idea originale del candidato, che rappresenta un vero breakthrough per questo difficile approccio, deriva dall'aver abbandonato la richiesta che i processi stocastici responsabili della riduzione siano Markoffiani. Questo rende l'apparato matematico molto piu' complesso ma consente di eliminare l'infinita produzione di energia che risulta, in un contesto relativistico, inevitabilmente connessa con gli accoppiamenti stocastici dei campi qualora questi processi siano assunti Markoffiani.

Il candidato ha svolto in un triennio un lavoro veramente impressionante come mole e qualita', completando una serie di ricerche che, come gia' menzionato, hanno ricevuto lusinghieri riconoscimenti internazionali.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca del dott. Bassi.

Infine il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato dalla valutazione data dal referee.
 
 

ALLEGATO A/3

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione della candidata Federica BONDINO a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIV ciclo)

Durante il triennio del corso di Dottorato, la dott.ssa Bondino ha svolto attività di ricerca incentrata sullo studio strutturale di superfici di particolare importanza per reazioni catalitiche mediante tecniche di diffrazione da elettroni nel gruppo di ricerca del Prof. Renzo Rosei. L'attività di ricerca svolta durante il triennio di Dottorato ha permesso la determinazione quantitativa della struttura geometrica di diversi sistemi costituiti da superfici di monocristalli metallici in assenza e in presenza di adsorbati atomici o molecolari. Le principali tecniche sperimentali utilizzate sono basate sul fenomeno di diffrazione di elettroni: la diffrazione da fotoelettroni (photoelectron diffraction, PED) e la diffrazione dinamica da elettroni lenti (LEED-IV). Lo studio è consistito in una fase sperimentale di raccolta di misure (parte delle quali utilizzando luce di sincrotrone) e in una fase computazionale di simulazioni teoriche per confrontare i possibili modelli strutturali con i dati sperimentali.

Parte dell'attività di dottorato è stata svolta presso importanti istituzioni estere come il Lawrence National Laboratory of Berkeley, (California, USA, Aprile-Maggio 2000), durante il cui soggiorno ha modificato ed ampliato il programma MSCD per la simulazione dei dati PED di diffrazione di fotoelettroni da livelli di core, in collaborazione col gruppo di ricerca del prof. M.A. Van Hove. La candidata ha inoltre trascorso un soggiorno di ricerca presso il Fritz Haber Institute (Berlino, Ottobre 2000), in collaborazione con il gruppo del prof. H. Over, che le ha permesso di acquisire un'approfondita conoscenza dei metodi per la simulazione dinamica dei dati LEED-IV di intensità di diffrazione da elettroni lenti.

La dott.ssa Bondino ha inoltre svolto, durante tutto il triennio, attività di studio seguendo corsi e scuole su argomenti di fisica della materia, fisica delle superfici, radiazione di luce di sincrotrone e tecniche sperimentali di fisica delle superfici. Ha seguito con profitto i corsi previsti per il XIV ciclo di Dottorato. Ha partecipato alle scuole internazionali: "School on Synchrotron Radiation" (ICTP Miramare, Trieste, 19 aprile-21 maggio 1999) e "International School on the Applications of Surface Science Techniques, ISASST-4" (Ettore Majorana Center and Foundation for Scientific Culture, Erice, Traspani, 25-31 luglio 2000), durante le quali ha anche esposto i risultati conseguiti durante la propria attività di ricerca.  Ha inoltre presentato, con seminari o poster, la propria attività scientifica alle seguenti conferenze e workshop: "Elementary steps in catalytic reactions" (Lelystad, NL, Ottobre 1999), "Elementary steps at surfaces" (SISSA, Trieste, Novembre 1999), "INFM meeting" (Roma, Giugno 2001), "VUV XIII", (Trieste, Luglio, 2001).

La dott.ssa Bondino ha acquisito nel corso di questo triennio una consolidata esperienza nel campo della determinazione strutturale delle superfici, approfondendo sia gli aspetti di acquisizione dei dati sperimentali che le problematiche relative alla loro analisi. È diventata esperta nell'uso di due fra le tecniche più diffuse basate sulla diffrazione di elettroni, che ha potuto confrontare in dettaglio, determinando vantaggi e svantaggi di ciascuna. Ha svolto con grande impegno e serietà il proprio lavoro di ricerca nel triennio, pubblicando diversi contributi nel campo della determinazione strutturale di superfici mediante tecniche di diffrazione da elettroni. Ha infine stabilito proficui rapporti di collaborazione scientifica con due tra i principali gruppi al mondo operanti in questo campo.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca della dott.ssa Bondino.

Infine il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato dalla valutazione data dal referee.
 
 

ALLEGATO A/4

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Massimo CASARSA a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIV ciclo)

Nel triennio del corso di Dottorato, il candidato Massimo Casarsa ha svolto attivita' di studio seguendo corsi specialistici e scuole su  argomenti di fisica delle particelle elementari pertinenti l'argomento della tesi, e attivita' di ricerca nell'ambito della Collaborazione KLOE  (K Long Experiment) presso i Laboratori Nazionali dell'INFN a Frascati.

Il candidato ha dedicato una considerevole parte di tempo allo studio, rispettando pienamente il piano di formazione previsto. Ha partecipato con profitto a prestigiose scuole e corsi specifici: il XXVII SLAC Summer Institute on Particle physics "CP violation in and beyond the Standard Model" (Stanford, USA, 1999); l'Advanced Study Institute on Techniques and Concepts of High Energy Physics (St. Croix, US Virgin Islands, 2000) con soggiorno a carico della scuola; la European School of High-Energy Physics (Beatenberg, CH, 2001) gestita dal CERN e dal JINR; le XI Giornate di Studio sui Rivelatori (Torino, 2001); il corso specialistico "Linguaggio C++ in HEP" (Bologna, 1999).

Il lavoro di ricerca del candidato verte sull'esperimento KLOE per la misura della violazione "diretta" della simmetria CP nei decadimenti (rari) in due pioni dei mesoni K neutri, prodotti nelle interazioni elettrone-positrone al collisore ad alta luminosita' DAFNE ("phi-factory") dei Laboratori Nazionali di Frascati.

L'attivita' del candidato si e' inizialmente concentrata sul software per l'acquisizione dati, con approfondimento sulle procedure di calibrazione del calorimetro elettromagnetico e sul monitoraggio on-line di questa importante parte dell'apparato. L'esperienza cosi' maturata nello sviluppo di nuovi pacchetti per calibrazione e monitoraggio e' stata poi usata dal candidato per produrre gli strumenti di analisi per lo studio preliminare su dati Monte Carlo e su dati reali dei decadimenti del mesone K-Long in pioni neutri.

Il candidato ha svolto con grande impegno e serieta' il proprio lavoro di ricerca nel triennio, dando numerosi contributi personali e di estrema utilita' per l'esperimento. Riguardo lo studio del calorimetro elettromagnetico, ha realizzato ex-novo l'intera catena di pacchetti software e routines veloci in diversi sistemi operativi per la calibrazione automatica, indispensabili per la ricostruzione degli eventi e in particolare per l'identificazione dei vertici di produzione dei fotoni finali prodotti dai decadimenti studiati, e per la separazione dei fondi macchina dai segnali. Riguardo l'analisi dei decadimenti dei K-Long in pioni neutri, il candidato ha affrontato in modo esaustivo lo studio delle incertezze sistematiche in tali canali, pervenendo a una determinazione sperimentale, dai dati disponibili, del rapporto tra le probabilita' di decadimento del K-Long in due pioni neutri e in tre pioni neutri (stati finali, rispettivamente di quattro e sei fotoni a bassa energia). Tale misura, limitata per ora solo dalla statistica, e' particolarmente rilevante per la verifica della messa a punto dell'apparato, e apre la strada alla determinazione finale del parametro di violazione "diretta" della simmetria CP.

Il candidato ha fatto presentazioni in rappresentanza della Collaborazione KLOE a due conferenze, ed e' co-autore di pubblicazioni su rivista internazionale specializzata in strumentazione per fisica nucleare e subnucleare e di numerose note tecniche e proceedings.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l'attivita' formativa  e di ricerca del dott. Casarsa.

Infine il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario,  corredato dalla valutazione data dal referee.
 
 

ALLEGATO A/5

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Enrico DEOTTO a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIII ciclo).

Nel triennio del corso di Dottorato, il candidato dr. Enrico Deotto ha svolto un'intensa attivita' di studio seguendo corsi teorici (quali
supersimmetria,  teoria dei campi e relativita') e frequentando varie scuole e conferenze quali "l'International Congress of Mathematical Physics", Londra (2000), la Summer School on Astroparticle Physics and Cosmology, Trieste (2000), la conferenza su "Wavelets, Quantization, and Partial Differential Equations", La Habana (2001).

Il lavoro di ricerca del Candidato si e' incentrato principalmente sulla supersimmetria in collaborazione con i proff. Giuseppe Furlan ed Ennio Gozzi.

Si sono studiati in particolari modelli ad una dimensione. Questi modelli risultato interessanti sia per quanto riguarda il loro recente uso nella descrizione del  moto radiale di particelle vicino ad un buco nero, sia perche' gettano luce su aspetti intrinsecamente geometrici della supersimmetria. In particolare si e' capito a fondo il legame tra la supersimmetria e il concetto matematico di equivariant cohomology. E' stato invitato a presentare parte di questo lavoro ad una conferenza a Cuba.

Il candidato ha svolto con impegno e creativita' il lavoro di ricerca pubblicando quattro lavori di cui uno come solo autore.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca del dott. Deotto.

Infine, il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato della valutazione data dal referee.

ALLEGATO A/6

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Luca MARINATTO a conclusione del triennio del Dottorato di ricerca in Fisica (XIV ciclo).

Nel triennio del Corso di Dottorato il candidato Luca Marinatto ha svolto attivita` di studio seguendo corsi e scuole in Supersimmetria e Relativita` Generale, in Quantum Computing e Quantum Communication ed in String Theory, come indicato dal Consiglio e dal suo tutore. Ha altresi` svolto attivita` di ricerca nei Fondamenti della Meccanica Quantistica.

L'attivita` di ricerca del candidato ha riguardato lo studio dell'entanglement quantistico, elemento centrale dell'attuale dibattito sui fondamenti e snodo attraverso cui passano tutti i possibili sviluppi (anche sperimentali) futuri. Il candidato ha studiato in particolare il caso in cui i sistemi fisici correlati siano costituiti da particelle identiche e le applicazioni delle proprieta` degli stati entangled nel campo del teletrasporto e della teoria quantistica dei giochi. Tale attivita` si e` concretizzata nella pubblicazione di 5 lavori su riviste
internazionali.

Il candidato ha svolto il suo lavoro con grande impegno e con notevoli doti di autonomia, dando contributi originali ai temi affrontati.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca del dott. MARINATTO.

Infine, il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato della valutazione data dal referee.
 
 

ALLEGATO A/7

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Simone RECCHI a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIV ciclo).

Nel triennio del corso di Dottorato, il candidato dott. Simone RECCHI ha svolto attivita' di studio seguendo corsi e scuole su argomenti di astrofisica e cosmologia, e svolgendo attivita' di ricerca nel campo della fisica delle galassie e dell'astrofisica.

Il candidato ha dedicato una considerevole parte del primo anno allo studio ed ha seguito con profitto i corsi previsti per il XIV ciclo. Ha partecipato alle seguenti scuole: ``Popolazioni stellari come orologi cosmici - Dal lontano infrarosso al millimetrico'' (giugno 1999); ``Proprieta' globali delle galassie'' (settembre 1999); ``Plasmi Astrofisici- Novae e Supernovae'' (29 maggio - 2 giugno 2000); ``Formazione di Galassie- Nuclei Galattici Attivi'' (settembre 2000). Ha partecipato, con presentazione di un contributo orale, al congresso internazionale ``Cosmic Evolution and Galaxy Formation: Structure, Interactions and Feedback'' (Puebla, Messico, 15 - 19 novembre 1999) ed al congresso internazionale ``Chemical Enrichment of Intracluster and Intergalactic Medium'' (Vulcano, Sicilia, 14 - 18 maggio 2001). Il candidato ha inoltre tenuto seminari presso l'Osservatorio Astronomico di Brera-Merate, Merate (LC), presso il Max-Planck Institut fuer Astrophysik, Garching bei Muenchen, Germania e presso la Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste ed ha partecipato, in qualita' di co-Investigator, a due proposal osservativi, con il Telescopio Spaziale Hubble e col Telescopio NTT. Il candidato ha trascorso infine un periodo del suo triennio di dottorato (dal 26 gennaio al 9 febbraio 2001) presso il Max-Planck Institut fuer Astrophysik, Garching bei Muenchen, Germania,  in qualita' di visitatore (invitato dal Prof. Wolfgang Hillebrandt).

La sua attivita' di ricerca si e' incentrata sullo studio dell'effetto di uno o piu' episodi di formazione stellare rapida (starbursts) sull'evoluzione chimica e dinamica di galassie nane irregolari. In particolare, il candidato ha analizzato l'evoluzione di una galassia simile ad IZw18, una galassia nana blu compatta ben studiata ed estremamente povera di metalli (la galassia piu' povera di metalli che si conosca nell'Universo locale), tramite un codice idrodinamico in grado di tener conto del contributo energetico e dei prodotti della nucleosintesi da supernovae di tipo II, supernovae di tipo Ia e stelle di massa piccola ed intermedia. Sono state effettuate numerose simulazioni numeriche, prendendo in considerazione singoli episodi di formazione stellare o starbursts multipli. Si e' trovato che un episodio isolato di formazione stellare (starburst) in una galassia di piccole dimensioni puo' originare un vento galattico e che grazie al maggiore contributo energetico delle SNe Ia si ha una perdita differenziale di elementi chimici. In particolare il ferro viene perso piu' degli elementi alpha, quali ossigeno e magnesio. Si e' concluso altresi' che per spiegare le abbondanze chimiche di IZw18  occorre supporre che l'oggetto abbia subito almeno due episodi di formazione stellare. Si e' infine trovato che un singolo burst di formazione stellare e' in grado di produrre mescolamento rapido (qualche decina di milioni di anni) tra i prodotti delle supernovae ed il gas preesistente.

Il candidato ha svolto con estremo impegno il proprio lavoro di ricerca nel triennio, mostrando grande iniziativa scientifica ed allargando notevolmente i suoi orizzonti culturali. Due lavori, tratti dal suo lavoro di tesi, sono gia' apparsi su riviste internazionali con "referee".

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attivita' formativa e di ricerca del dott. Recchi.

Infine, il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporra' in un seminario, corredato della valutazione data dal referee.

ALLEGATO A/8

Trieste, 24 Ottobre 2001

Presentazione del candidato Luigi RIGON a conclusione del triennio del Dottorato di Ricerca in Fisica (XIV ciclo).

Nel triennio del corso di Dottorato, il candidato dott. Luigi Rigon ha svolto attività di studio seguendo corsi e scuole su argomenti di fisica medica, sistemi di rivelazione, fisica nucleare e subnucleare, ed attività di ricerca in fisica medica, e collaborando con il gruppo SYRMEP/FRONTRAD di Trieste.

Il candidato ha dedicato parte del primo anno allo studio, ed ha seguito con profitto i corsi previsti per il XIV ciclo. In particolare, ha seguito il corso di "Elaborazione di dati e immagini di interesse clinico" mutuato dalla Scuola di Specializzazione in Ingegneria Clinica di Trieste. In luogo dei corsi di "Metodi della Fisica nucleare e subnucleare" e di 'Rivelatori per la Fisica nucleare e subnucleare', che non sono stati attivati, il candidato, su proposta del Collegio dei Docenti del Corso di Dottorato, ha invece seguito due cicli di seminari su tali argomenti. Ha inoltre partecipato alla V Scuola Nazionale di Luce di Sincrotrone (27/09-8/10/99,.Santa Margherita di Pula, CA) e alla European School of Medical Physics, week 3: "Medical imaging with ionising radiation" (2-7/12/99, Site d'Archamps, France).

Il lavoro di ricerca del candidato si e' incentrato prevalentemente sulle tecniche di imaging digitale che fanno uso di un cristallo analizzatore, nell'ambito dell'esperimento europeo PHASY, e si è svolto principalmente presso la linea di luce di sincrotrone SYRMEP a Elettra. Il progetto PHASY coinvolge quattro anelli di luce di sincrotrone (Elettra a Trieste, ESRF a Grenoble, CCRL a Daresbury e DESY ad Amburgo), tre Università (Trieste, Brema e Siegen) ed una compagnia privata (Siemens Medical Research); scopo della collaborazione è uno studio approfondito delle tecniche di imaging di fase basate sull'uso di un cristallo analizzatore. Il candidato ha inoltre trascorso un periodo di quattro mesi presso il Brookaven National Laboratory (Upton, NY, USA), collaborando proficuamente con il gruppo di fisica medica locale.

Il candidato ha svolto con veramente grande impegno e serietà il proprio lavoro di ricerca nel triennio, contribuendo all'ottimizzazione dell'apparato per imaging con cristallo analizzatore esistente alla linea SYRMEP. Ha poi utilizzato tale apparato per effettuare misure su fantocci mammografici standard, su campioni biologici e su oggetti test appositamente preparati. In particolare ha studiato l'applicabilità di metodi d'immagine basati su agenti di contrasto, ottenendo risultati molto promettenti. Inoltre, ha valutato il miglioramento che si ottiene nella qualità dell'immagine sfruttando le armoniche superiori [333] e [444], la cui minore ampiezza angolare (rispetto alla riflessione fondamentale [111]) consente di trarre maggior vantaggio dall'uso del cristallo analizzatore. Infine, ha analizzato criticamente un algoritmo di acquisizione e elaborazione di immagini basato sull'uso del cristallo analizzatore, noto come DEI (Diffraction Enhanced Imaging), apportandovi alcune modifiche per soddisfare a diverse ipotesi sull'oggetto radiografato.

Il Collegio dichiara la sua piena soddisfazione per l' attività formativa e di ricerca del dott. Rigon.

Infine, il Collegio si riserva di integrare questa Presentazione con un giudizio sul lavoro di tesi, che il candidato esporrà in un seminario, corredato della valutazione data dal referee.