PIAZZA MARCONI

BALLO DELLA VERDURA


Un ballo dalle "antiche uzanze" che ancor oggi si ritrova e a cui tutti i cittadini tenevano assistere, era quella manifesteazione coreografica, eseguita nella piazza grande detto della "Verdura".
Un'esatta descrizione di questo ballo caratteristico di Muggia, ci viene lasciata dal capodistriano Nicolò Manzuoli, il quale aveva così scritto nel 1611 (Nuova descrittione della Provincia dell'Istria Venezia 1611):
"Si suole l'ultimo giorno di carnevale fare un ballo detto della "Verdura", nel quale le donne e gli uomini hanno verdi ghirlande in testa e un arco d'oro di fronde e di Aranzi composto in mano. Poi gli uomini in una schiera e le donne nell'altra, cominciano sotto gli archi di fronde unir schiena contro schiena.....e ritornano nelle due schiere divisi come prima.
Questo ballo è simile a quello che Terseo, per allegrezza della vittoria avuta con il Minotauro, instituì nel Labertino, e potrebbe essere che i Colchi che fondarono Puola e Capodistria lasciassero a Muggia Questo costume".
Evitando di riportare le critiche più o meno valide da eminenti studiosi di folklore fatte su questo stranissimo ballo, si può dire che per quanto si sappia, sono rari luoghi che possono vantare una manifestazione artistica popolare , come il "Ballo della Verdura" di così antica tradizione.

MEGA FRITAIA

"Tutti a Ovi" è un'antica tradizione: le compagnie di Carnevale fanno una questua di uova che vengono poi trasformate nella piazza principale della cittadina rivierasca in una "Mega frittata" di 40 metri di lunghezza; al suo completamento verrà offerta a tutti.