IL
CARNEVALE MUGGESANO
La storia di ogni manifestazione popolare
si usa dire che affonda le proprie radici nel piu' lontano passato, ma
per il Carnevale di Muggia oltre a dirlo è anche facilmente dimostrabile
in quanto risale già al 1420 uno statuto che favoriva il costume
di costituirsi in società per i divertimenti carnevaleschi dando
un ducato a quelle che ne spendeva più di tre per i suonatori, per
cui è più che leggitimo di suppore che fosse una manifestazione
già consolidata da anni.
Ancora un documento del 1611 si
evince una manifestazione del carnevale, che ancora oggi ha grande risaltoe
suscita enorme partecipazione: "si vuole, l'ultimo giorno di carnevale
dare un ballo detto della verdura, nel quale le donne e gli huomini hanno
verdi ghirlande in testa, e un Arco d'oro di fronde e di Aranzi composto
in mano."
Sino alla fine 1800 si completò
e si concretizzò in Muggia il processo di venetizzazione che non
fu solo linguistica, ma che influì anche sui costumi e sulle tradizioni
popolari; probabilmente è da far risalire a questo periodo l'abitudine
di mettere in scena sulla strada costumi, coreografie, carri allegorici
musica rappresentando un vivace gusto artistico ed interpetativo ma sopratutto
lo specchiodi laboriosità, creativa e fantasia della cittadinanza.
Le guerre mondiali smorzarono ed
interruppero la tradizione che venne ripresa agli inizi degli anni 50 anche
con la promozione dell'Amministrazione Comunale, dando luogo al Carnevale
di Muggia
così
come lo conosciamo oggi: occasione di aggregazione spontanea, genuina spettacolo
ambulante i cui attori e protagonisti sono tutti i cittadini che per settimane
vivono le proprie ore libere nello sforzo comune di creare il palcoscenico
ed il canovaccio per questa rappresentazione di spensieratezza e sano divertimento,
assumendo di volta in volta il ruolo di costumista, regista, falegname,
sarto, fabbro, scultore per inventare e comporre ogni anno questa festa
di popolo intrista di significati e custode di una preziosa eredità,
punto di riferimento di una intera comunità rimasta fedele allo
spirito antico con il quale viene vissuto questo periodo dell'anno - comune
presso ogni popolo - che per consuetudine lasciava le normali occupazioni
per abbandonarsi ad una effimera, salutare spensieratezza con quella spontanietà
neccesaria per ricavare una sana evasione dagli affanni quotidiani perchè
"el carneval de muja xe 'na roba seria"
Alcune delle copertine delle
pubblicazioni edite in occasione dei vari carnevali


