È così chiamata la parte dello spettro elettromagnetico caratterizzata da lunghezze d'onda comprese tra 1mm e 0.7x10-6 m.
Tale radiazione, tecnicamente chiamata IR -InfraRed-, viene emessa dagli oggetti caldi.
Nello studio dei materiali viene utilizzata per:
Nei laboratori si usano come sorgenti più consuete di questa radiazione:
Come rivelatori di radiazione infrarossa si utilizzano particolarmente i fotomoltiplicatori, dispositivi nei quali la radiazione incide su di una superficie sensibile (il fotocatodo) e per effetto fotoelettrico produce a valanga elettroni, con un fattore moltiplicativo di 105 - 107 volte superiore al valore iniziale.