È tra i componenti più fondamentali della camera di crescita. Si tratta del dispositivo che genera il fascio molecolare da depositare sul substrato.
Tali celle vengono anche chiamate di Knudsen, dallo scienziato che ne studiò le proprietà di effusione. Il loro meccanismo di funzionamento di basa sulla generazione termicamente di un fascio molecolare, il cui flusso sia stabile e la cui composizione sia incontaminata da altri elementi.
Nell'apparato strumentale ci sono più celle effusive, per gli strati costituenti e per i materiali droganti, separate dai pannelli raffreddati ad azoto liquido; ciascuna di esse ha un funzionamento autonomo l'una dall'altra e dispone di uno sportello di apertura e chiusura per il flusso, lo shutter.
Schematizzazione di una cella effusiva. Il materiale viene
riscaldato attraverso degli elementi che circondano il crogiolo
dove è posto il materiale che si vuole evaporare.
La temperatura della cella viene controllata elettronicamento grazie alla
presenza di una termocoppia.
(Sono stati implementati anche altri sistemi per la generazione del fascio, non solo termicamente).