[ Department of Theoretical Physics ]

DIPARTIMENTO DI FISICA TEORICA

RELAZIONE DELL'ATTIVITA' DIDATTICA E SCIENTIFICA

ANNO ACCADEMICO 1993/94

L'attività di ricerca svolta nell'anno accademico 1993/94 presso il Dipartimento di Fisica Teorica dell'Università di Trieste si è articolata nelle seguenti linee scientifiche:

FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE, TEORIA DEI CAMPI, MECCANICA QUANTISTICA

1. Fisica delle particelle elementari

prof. Nello PAVER

1.1 Decadimenti semileptonici dei mesoni pesanti in mesoni leggeri, verifiche della teoria effettiva per quark pesanti con simmetria chirale per i quark leggeri.

- Nell'ambito della ricerca sui decadimenti dei mesoni contenenti quark pesanti, si è studiata l'applicazione ai decadimenti semileptonici di un formalismo che combina la teoria effettiva per quark pesanti con la simmetria chirale per i quark leggeri. Esaminando in particolare il decadimento B->[[pi]]~[[nu]], si è identificata una classe di correzioni al contributo del polo del mesone vettoriale dominante vicino al punto di zero rinculo, dando una stima quantitativa di tali effetti basata sull'algebra delle correnti e PCAC.

- Le masse dei quark rappresentano elementi molto importanti della Teoria Standard. Usando il formalismo delle regole di somma (sia relativistiche che nel limite non-relativistico), e di dati sperimentali sul charmonio, si è migliorata la stima della massa del quark con `charm' mc.

1.2 Valutazioni teoriche di decadimenti nonleptonici e nonleptonici radiativi dei mesoni K, e loro osservabilità sperimentale.

E' proseguita l'attività sui decadimenti dei mesoni K, sia i non-leptonici che i radiativi, mettendo a punto strategie atte a osservare sperimentalmente quantità particolarmente interessanti, quali la violazione di CP. Sono state discusse le possibilità offerte da misure di interferenza KL-KS, mettendone in luce i vantaggi e pervenendo a qualche suggerimento per futuri esperimenti. Inoltre, è stata effettuata un'analisi teorica consistente degli effetti dell'interazione di stato finale nei decadimenti K->[[pi]][[pi]][[pi]], attraverso un calcolo quantitativo nell'approccio della Lagrangiana chirale, e ne è stata discussa l'osservabilità sperimentale.

1.3 Fisica ai supercollider elettrone-positrone con fasci polarizzati e ricerche di effetti fisici del superamento della teoria standard.

Nell'ambito degli studi sulla fisica ai supercollider lineari elettrone-positrone, è stato messo in evidenza il potere risolvente della polarizzazione iniziale nella ricerca di valori `anomali' degli accoppiamenti trilineari dei bosoni di gauge, nella reazione e+e-->w+w-. Si è poi specificata l'analisi a particolari categorie di modelli elettrodeboli estesi, valutando la sensibilità della suddetta reazione con fasci polarizzati, e misura della polarizzazione finale, agli accoppiamenti non standard.

prof. Claudio VERZEGNASSI

1.4 Fisica ai supercollider e+e-. Fisica alla risonanza Z.

1.5 Modelli non minimali supersimmetrici e modelli su nuove risonanze forti.

Nel corso dell'anno 1994 si è occupato di proporre testi di precisione del Modello Standard e ricerche indirette di effetti di nuova fisica sia a LEP1 che a LEP2 ed anuovi acceleratori lineari elettrone-positrone.

prof. Giorgio CALUCCI, prof. Daniele TRELEANI, dott. Renzo RAGAZZON

1.6 Studio coi metodi della cromodinamica perturbativa dei processi "semiduri" in interazioni adroniche ad alta energia

1.7 Reinterazioni di partoni ad alta energia nella materia nucleare

1.8 Aspetti non perturbativi dell'EDQ in presenza di campi esterni intensi.

Sono stati calcolati, nelle condizioni in cui è applicabile la teoria delle interazioni forti in regime perturbativo, tutti i contributi, dominanti ad alta energia, alla sezione d'urto anelastica che sono originati da una particolare componente dell'interazione partonica a tre corpi. Le relazioni ottenute tra le varie ampiezze permettono di rappresentare il contributo alla sezione d'urto anelastica in termini di probabilità di interazioni partoniche a due corpi.

E' stato inoltre valutato quantitativamente il peso delle reinterazioni, con grande momento trasferito, di partoni ad alta energia nella materia nucleare.

Studio di alcuni aspetti non perturbativi dell'EDQ in presenza di campi esterni intensi. In particolare:

- Correzioni alla costante di struttura fine in presenza di campi magnetici intensi, eventuale esistenza di una fase confinante dell'EDQ.

- Rottura spontanea di simmetria chirale indotta da campi magnetici esterni.

- Funzioni di Green e Lagrangiane efficaci in campi intensi e non omogenei.

- EDQ in campi Coulombiani intensi, la transizione dal vuoto neutro al vuoto carico studiata con tecniche di bosonizzazione.

2. Teoria dei campi e simmetrie

prof. Paolo FURLAN

2.1 Riduzione quantistica alla Drinfeld - Sokolov e relazioni fra i vettori singolari dell'algebra sl(3) e di tipo W.

Si sono analizzate le algebra di tipo W, ed in particolare l'algebra di Virasoro, viste come provenienti dalle algebre affini di Kac-Moody tramite il procedimento chiamato riduzione hamiltoniana quantistica alla Drinfeld-Sokolov. In particolare sono stati ottenuti i vettori nulli delle algebre W3 e W3(2) a partire da quelli dell'algebra affine di Kac-Moody sl(3).

2.2 Relazioni di scambio e funzioni di correlazione per una particella quantistica che si muova sulla varietà del gruppo SU(2).

Si è studiato sia dal punto di vista classico che quantistico il problema di una particella che si muove sulla varietà del gruppo SU(2). In tale contesto si sono ricavate le relazioni di scambio e le funzioni di correlazione quantistiche.

dott. Euro SPALLUCCI

2.3 Quantizzazione con metodi semi-classici, dell'equazione funzionale d'onda per un oggetto relativistico esteso: stringa, membrana, p-brana.

2.4 Formulazione di una `teoria effettiva' per la dinamica classica, e semi-classica, di una membrana a simmetria sferica, auto-gravitante.

Gli oggetti estesi relativistici, come Stringhe e Membrane, ed i loro rispettivi campi di gauge associati, svolgono un ruolo rimarchevolmente ubiquitario nello sviluppo della teoria delle particelle elementari, dell'astrofisica, della cosmologia. Alcuni esempi notevoli sono il BAG-model degli adroni; il problema U(1) in QCD; la supergravità N=8; il meccanismo di formazione ed evoluzione di bolle di vuoto nell'universo primordiale che è alla base di qualunque modello cosmologico di tipo inflazionario. Con riguardo a quest'ultimo aspetto del problema è stato sviluppato negli anni scorsi un algoritmo generale per lo studio geometrico e dinamico delle soluzioni classiche, a simmetria sferica, del sistema accoppiato membrana-gravità-potenziale di gauge generalizzato Au[[nu]][[rho]]. Le soluzioni possibili comprendono bolle inflattive di tipo cosmologico, buchi neri, warmholes. Recentemente è stata ricavata l'ampiezza di nucleazione per tali bolle, con metodi di tipo quanto-meccanico. Attualmente si sta studiando una formulazione di teoria di campo per la membrana, che è quella più adatta alla descrizione di un sistema contenente un numero arbitrario di tali oggetti. In particolare si sta sviluppando in questo contesto un modello analogo a quello di Higgs. I risultati preliminari sono quanto mai promettenti. Questo Modello di Higgs per gli oggetti estesi sembra essere in grado di fornire una possibile spiegazione per due dei problemi correnti della Cosmologia: l'invisibilità dell'Assione cosmico, e la presenza di materia oscura nell'Universo.

dott. Ennio GOZZI

2.5 Sviluppo di strutture differenziali in meccanica quantistica lungo le linee della geometria non-commutativa di A. Connes

In particolare, si sono introdotti per la prima volta i concetti di forma quantistica, di campo vettoriale quantistico, di Lie-derivative quantistica e di tutto un intero calcolo di Cartan quantistico. Questa formulazione usa fortemente strumenti quali BRS, Path-integral, etc., presi a prestito dalla teoria dei campi quantistici.

Lo scopo di queste indagini è di cercare di portare la meccanica quantistica nella formulazione più coordinate-free possibile nello spazio delle fasi. Un primo risultato di questo lavoro è che nel fare ciò si è scoperto che certe variabili ausiliarie hanno un doppio ruolo: in meccanica statistica vanno sotto il nome di campi di risposta e in geometria differenziale sono una base dei tensori simmetrici. Queste variabili, al fine di ottenere la usuale meccanica quantistica devono essere congelate a zero. Non congelandole a zero si ottengono modifiche non-lineari della meccanica quantistica.

2.6 Riformulazione di concetti standard per i sistemi dinamici classici quali ergodicità, chaos, esponenti di Lyapunov, numero di orbite periodiche, etc. usando il linguaggio e le tecniche della teoria dei campi e della geometria (teorie di campo topologiche, supersimmetrie, path-integral etc.)

In particolare, utilizzando un path-integral classico introdotto dal presente autore nel 1986, si è potuto mostrare come gli esponenti di Lyapunov si possano legare a proprietà spettrali della Lie-derivative classica del flusso Hamiltoniano. Oltre a questo, un secondo risultato ottenuto nel 1994, è stato di legare il numero di orbite periodiche di periodo T sul flusso tangente ad orbite periodiche della stesso periodo ad un invariante topologico vale a dire il numero di Eulero dello spazio delle fasi su cui si lavora.

3. Fondamenti della meccanica quantistica

prof. GianCarlo GHIRARDI

3.1 Caratteristiche non-locali di modelli di riduzione dinamica, generalizzazioni relativistiche

3.2 Analisi di recenti proposte sperimentali per verificare la coerenza macroscopica.

3.3 Discussione di possibili verifiche sperimentali sul modello GRW.

3.4 Analisi critica della possibilità di attribuzione di proprietà ai sistemi fisici in un contesto relativistico.

Si sono continuate le ricerche sui fondamenti della meccanica quantistica, ottenendo alcuni interessanti risultati [1,2] per quanto concerne l'analisi di tipo EPR in un contesto relativistico e nonlocale quale quello che la teoria ci impone di adottare.

Su richiesta del Coordinatore del Gruppo IV è stato invitato ad agire quale referee teorico per il programma di ricerca proposto da Cosmelli, Diambrini-Palazzi e altri. Questa operazione lo ha condotto ad interessarsi, con i suoi collaboratori, a processi che coinvolgono superconduttori, in particolare SQUIDs. La tematica è stata considerata nella prospettiva delle conclusioni di principio che si sarebbero potute trarre a seconda dell'esito di esperimenti che erano stati originalmente concepiti come adatti a verificare la coerenza quantistica a livello macroscopico. E' risultato possibile dimostrare in modo rigoroso [3,5,6,9] che gli esperimenti proposti non consentono (contrariamente a quanto asserito nella proposta originale di A. Legget) una tale verifica. Ciononostante si sono puntualizzate le corrette implicazioni degli esperimenti proposti e si è posto in evidenza che, in ogni caso essi meritano di essere eseguiti e sono di notevole rilevanza concettuale.

Si sono continuate le ricerche sui meccanismi di riduzione dinamica a due livelli. Innanzi tutto si è eseguita un'analisi dettagliata [4] delle possibilità sperimentali di distinguere siffatti modelli dalla teoria standard. Infine si è affrontato il problema dell'attribuzione di proprietà fisiche e, più in generale, di basare una visione coerente del mondo a livello macroscopico su una teoria che prevede la riduzione dinamica [7,10]. Questi lavori, sia pur recentissimi, hanno già avuto notevoli riconoscimenti internazionali.

Come emerge dalla lista, ha svolto una intensa attività di partecipazione, quale oratore invitato, a importanti Conferenze internazionali. Il lavoro [8], non menzionato prima in quanto tipicamente lavoro di rassegna, costituisce uno dei vari esempi di questo tipo di impegno.

prof. Tullio WEBER

3.5 Fondamenti della Meccanica Quantistica: studio della verificabilità sperimentale del modello GRW.

dott. Fabio BENATTI

3.6. Comportamenti ergodici in sistemi quantistici: studio delle relazioni tra decadimento delle funzioni di correlazione ed entropia dinamica in sistemi quantistici infinito-dimensionali.

1. Nell'ambito dello studio dei possibili comportamenti ergodici in sistemi quantistici, ha proseguito lo studio delle relazioni esistenti tra il decadimento delle funzioni di correlazione, indice del cosiddetto `mescolamento' e l'entropia generalizzata di A. Connes, H. Narnhofer e W. Thirring.

Lo scopo è stato quello di verificare quali delle proprietà classiche connesse a sistemi dinamici, tipo i K-sistemi di Kolmogorov, altamente mescolanti possano essere utilizzare per caratterizzare analoghe situazioni quantistiche.

In particolare l'entropia di Kolmogorov e Sinai, la cui positività è indice di caoticità, nella sua estensione a sistemi dinamici non commutativi, permette la definizione di due classi, in generale non equivalenti, di sistemi quantistici di tipo K.

La mancata equivalenza in alcuni casi e, viceversa, l'equivalenza in altri sono state oggetto di investigazione.

2. Ha approfondito lo studio della struttura dell'entropia dinamica quantistica in connessione con la teoria dell'informazione ed in collaborazione con la studentessa Tamara Grava che con lui ha lavorato alla sua tesi di Laurea e con la quale, ora dottoranda del settore di Fisica Matematica della SISSA, continua l'analisi di questa problematica.

3. Ha inoltre intrapreso l'analisi di alcune recenti proposte di esponenti di Lyapunov generalizzati con lo scopo di rilevare se vi siano possibilità di legame con l'entropia dinamica quantistica, come ve ne sono tra i coefficienti di Lyapunov classici e l'entropia dinamica di Kolmogorov e Sinai.

3.7 Fondamenti di Meccanica Quantistica: possibili test sperimentali dell'esistenza di dinamiche quantistiche con riduzione spontanea.

1. Nell'ambito della tematica dei `Fondamenti della Meccanica Quantistica' ha collaborato con il prof. GC. Ghirardi e la dott. R. Grassi all'analisi di situazioni sperimentali proposte quali possibili candidati a determinare la incompatibilità della Meccanica Quantistica con assunzioni realiste circa la realtà macroscopica.

Nella stessa prospettiva, è stato discusso il caso dei modelli quantistici con riduzione spontanea del pacchetto d'onde, in particolare per quanto riguarda fenomeni di interferenza quantistica in macrosistemi superconduttori di tipo SQUID.

2. Nell'ambito dei modelli di riduzione spontanea ho studiato il limite macroscopico della dinamica di Ghirardi-Rimini-Weber in relazione al problema della ambiguità della decomposizione degli insiemi statistici in meccanica quantistica e della conseguente ambiguità della dinamica nello spazio delle fasi che risulta dal limite classico. Tale lavoro ha costituito argomento di tesi del laureando Renato Cazzaro.

4. Fisica nucleare

prof. Luciano FONDA

4.1 Studio degli stati coerenti nucleari e molecolari

4.2 Fusione "fredda" catalizzata da anti-diquarks

STRUTTURA DELLA MATERIA E STATI CONDENSATI

1 Teoria dei liquidi e sistemi disordinati

prof. Gaetano SENATORE

1.1 Teoria della cristallizzazione in fluidi quantistici

Si è continuato ad investigare il problema con l'utilizzo di funzioni di risposta molto accurate ottenute dal Monte Carlo quantistico.

1.2 Correlazioni in sistemi a molti corpi

Si è utilizzato il QMC per calcolare (i) i fattori di campo locale di spin per il gas di elettroni in 2D e (ii) il fattore di campo locale di carica nel gas di elettroni in 3D.

1.3 Elettroni in dispositivi 2-dimensionali

Si è determinato con grande accuratezza il diagramma di fase di elettroni in 2D e si stanno studiando piani accoppiati di elettroni e di elettroni e buche.

1.4 Quantum Monte Carlo

Si è sviluppato un metodo sistematico di ottimizzazione dei tripletti applicandolo allo studio dell'elio 3 e 4 e ottenendo risultati di grande accuratezza.

dott. Giorgio PASTORE

1.5 Studio di proprietà strutturali, elettroniche e termodinamiche di sistemi disordinati mediante simulazione da principi primi.

Si è completato lo studio della lega liquida CsPb a temperatura lievemente superiore al punto di fusione. I risultati hanno riguardato principalmente il ruolo giocato da aggregati poliatomici in fase liquida e l'influenza reciproca tra struttura atomica e densità degli stati elettronica [30].

1.6 Teoria della struttura e termodinamica di liquidi classici.

a) Si è proseguito lo studio del diagramma di fase di sistemi modello di sfere dure con diametri `non-additivi' [31].

b) Si è completata l'indagine sull'estensione alla descrizione della struttura di sistemi amorfi di approssimazioni originariamente sviluppate per la descrizione della struttura dei liquidi semplici [32 e 33].

c) Si è completato lo studio di tecniche numeriche accurate per risolvere le equazioni della Optimized Random Phase Approximation per liquidi Classici [34].

2 Proprietà elettroniche di semiconduttori e semimetalli

prof. Alfonso BALDERESCHI

L'attività di ricerca è stata dedicata allo studio teorico delle proprietà elettroniche dei solidi ed in particolare dei semiconduttori e degli isolanti. I principali temi di ricerca sviluppati durante l'a.a. 1993/94 sono stati:

2.1 PROPRIETA' DELLE ETEROGIUNZIONI A SEMICONDUTTORE

Si è continuato lo studio teorico delle discontinuità di banda all'interfaccia tra due semiconduttori. La ricerca è stata effettuata nell'ambito della teoria del funzionale densità in approssimazione di densità locale ed usando il metodo degli pseudopotenziali. Ci si è interessati in particolare alle eterogiunzioni `lattice mismatched' ed ai relativi problemi legati alle distorsioni reticolari.

2.2 POLARIZZAZIONE DIELETTRICA DEI SOLIDI

Si è mostrato che il carattere parzialmente covalente dei legami Nb-0 è all'origine dei valori anomali delle cariche efficaci e della forte polarizzazione spontanea di KNb03. Si sono inoltre studiate le proprietà piezoeletriche e la polarizzazione spontanea dei composti Be0 e Zn0.

2.3 PROPRIETA' ELETTRONICHE DEGLI OSSIDI DEI METALLI DI TRANSIZIONE

E' stato messoa punto un nuovo metodo, approssimazione del metodo GW, che permette di perfezionare lo studio degli stati elettronici in sistemi fortemente correlati. L'applicazione del Mn0 è in corso.

dott. Maria PERESSI

2.4 Studio delle proprietà strutturali ed elettroniche di semiconduttori (composti puri, leghe ed eterostrutture) da Principi Primi nell'ambito della teoria del Funzionale Densità in approssimazione di Densità Locale, mediante l'uso di pseudopotenziali e sviluppo in onde piane delle funzioni d'onda elettroniche.

E' stato portato avanti lo studio delle proprietà strutturali ed elettroniche di semiconduttori da Principi Primi nell'ambito della teoria del Funzionale Densità in approssimazione di Densità Locale, mediante l'uso di pseudopotenziali e sviluppo in onde piane delle funzioni d'onda elettroniche. Uno dei problemi affrontati riguarda se e come si possano variare le discontinuità di banda all'interfaccia semiconduttore-semiconduttore giocando sulla chimica (e quindi ad esempio controllandone la stechiometria [22,24,27,29] o mediante drogaggi localizzati con altri semiconduttori [22,24] o sulla struttura (e quindi ad esempio creando diverse condizioni di strain) dell'interfaccia stessa. In particolare nel corso dell'ultimo anno sono state studiate eterostrutture tra semiconduttori con diverso passo reticolare (24-26,28]: proprietà strutturali (con calcoli ab-initio e/o modelli) ed elettroniche in funzione del substrato di crescita. E' stata mantenuta una vivace collaborazione con gruppi sperimentali attivi nel settore della spettroscopia di semiconduttori, in particolare con il laboratorio TASC di Trieste [27,29].

2.5 Studio delle proprietà strutturali degli alogenuri alcalini con modelli semiempirici.

Sono state studiate proprietà strutturali di leghe pseudobinarie, sia di isolanti che di semiconduttori, per le quali i dati sperimentali esistenti suggeriscono l'esistenza di distorsioni del reticolo, che consentono una distribuzione bimodale delle lunghezze di legame anione - catione. Risultati parziali sono stati pubblicati in [23]; nuovi risultati per gli alogenuri alcalini sono stati ottenuti e sono oggetto di un articolo che verrà pubblicato.

2.6 Studio delle proprietà strutturali del silicio (bulk e superfici) mediante Dinamica Molecolare "Tight-Binding".

Un'altra linea di ricerca dell'ultimo anno riguarda le proprietà strutturali del silicio (bulk e superfici) mediante Dinamica Molecolare "Tight-Binding". I risultati finora ottenuti, riportati nella tesi di Magister Philosophiae del dott. De Maria, riproducono dati noti (esempio: relativa stabilità delle varie ricostruzioni della superficie (001), ma l'importanza di tale lavoro va vista in funzione di un futuro sviluppo ed affinamento delle metodologie usate per poter passae allo studio di sistemi più complessi.

Molti degli argomenti qui elencati hanno richiesto un lavoro computazionale piuttosto pesante, a causa della varietà di strutture di partenza da considerare, l'elevato numero di atomi necessario per descrivere ogni struttura, la necessità di ottimizzare tali strutture rispetto alla disposizione microscopica degli atomi, la elevata precisione richiesta in questi calcoli al fine di un significativo confronto con dati sperimentali.

3 Proprietà ottiche delle superfici

prof. Alessandro MARVIN

3.1 Proprietà ottiche delle superfici scabre

Questo periodo è stato particolarmente felice in quanto corona lo studio dei precedenti due anni. Questo riguarda lo scattering di Brillouin su reticoli e di cui la teoria generale è di prossima pubblicazione. Il lavoro è importante perchè come si osserva sperimentalmente, esperimenti su reticoli permettono di amplificare il segnale generato da onde acustiche. Questo avviene per il fenomeno di risonanza con il polaritone di superficie; accoppiamento che ora è permesso per la perdita di invarianza traslazionale della stessa. La teoria spiega dettagliatamente questi effetti e ne predice altri.

Il secondo filone di ricerca è quello delle proprietà ottiche delle superfici scabre ed in particolare il metodo della impedenza di superficie.

Questo metodo si può prestare come ottimo punto di partenza per calcoli numerici di simulazione su varietà bidimensionali, calcoli per la sua complessità, fino ad ora preclusi con i metodi standard. Il lavoro svolto per ora è teorico ma con finalità diverse:

1. vedere la connessione delle grandezze che rappresentano la superficie con i parametri che intervengono nella teoria;

2. esaminare la relazione tra le equazioni del teorema di estinzione in ottica con le nuove equazioni.

Entrambi i punti sono descritti nelle referenze 39 e 40.

3. tastare la bontà della teoria che si basa su uno sviluppo in termini della penetrazione della luce nel mezzo. Si è considerato a tale riguardo lo scattering da sfere e cilindri, dove la soluzione basata sulla impedenza superficiale si confronta con il risultato esatto dato da Mie. Il risultato è confortante e verrà presentato in seguito.

Dal punto di vista applicativo, la teoria è importante per due aspetti

1. la rivelazione di superfici con metodi ottici;

2. il problema delle antenne nel range del lontano infrarosso dove la teoria è certamente applicabile.

Questa ricerca è stata portata avanti in parallelo con un altro filone che ha a che fare con la fisica di base e riguarda in particolare la statistica quantistica. Questi risultati sono però ancora prematuri per essere divulgati.

Per quanto riguarda la didattica si è intrapreso il progetto di scrivere un testo di elettromagnetismo per il corso di Fisica 2, per i vari corsi di laurea della facoltà di ingegneria.

4 Fisica con luce di sincrotrone

prof. Luciano FONDA

4.1 Applicazioni della teoria della diffusione multipla alla diffrazione fotoelettronica.

4.2 Olografia da protoelettroni / elettroni Auger.

ATTIVITA' DIDATTICA

Sono stati tenuti da membri del Dipartimento nell'Anno Accademico 1993/94 i seguenti corsi universitari:

Fisica delle particelle elementari

Fisica dello stato solido

Fisica nucleare

Fisica (per Scienze Biologiche)

Fisica generale I (per Matematici)

Fisica II (per Ingegneria)

Fisica Teorica

Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare

Istituzioni di Fisica Teorica

(ind. Teorico, Didattico, Astrofisico e Geofisico)

Istituzioni di Fisica Teorica (ind. Nucleare e Subnucleare)

Meccanica Razionale con Elementi di Meccanica Statistica

Metodi matematici della fisica

Relatività

Teorie Quantistiche

Struttura della materia

Inoltre, assieme al Dipartimento di Fisica e al Dipartimento di Astronomia, il Dipartimento di Fisica Teorica ha partecipato alla gestione del Dottorato di ricerca in Fisica.

TESI DI LAUREA

1) Tesi di laurea in Fisica

"Teorie di stringhe Postmoderne"

Laureando: Ivo Vanzetta

Relatore: Euro Spallucci

2) Tesi di laurea in Fisica

"Nucleazione Quantogravitazionale di dominii Spazio-Temporali"

Laureando: Stefano Ansoldi

Relatore: Euro Spallucci

3) Tesi di laurea in Fisica

"Entropia Quantistica e Processi di Misura"

Laureando: Tamara Grava

Relatore Tullio Weber Correlatore: Fabio Benatti

4) Tesi di laurea in Fisica

"Dinamica Macroscopica nel Modello di Ghirardi-Rimini-Weber"

Laureando: Renato Cazzaro

Relatore: Fabio Benatti

5) Tesi di laurea in Fisica (Università di Cagliari)

"Approccio Funzional-operatoriale a teorie di Yang-Mills Classiche"

Laureando: Paolo Carta

Correlatore: Ennio Gozzi

6) Tesi di laurea in Fisica

"Forme in meccanica classica e quantistica"

Laureando: Francesco Tschinke

Relatore: Ennio Gozzi

7) Tesi per il Diploma di Magister Philosophiae presso la SISSA

"Empirical Tight-Binding Molecular Dynamics of Silicon Systems"

Candidato: Leonardo De Maria

Correlatore: Maria Peressi

8) Tesi di laurea in Fisica

"Mesoni di Higgs: problemi teorici ed indagine sperimentale"

Laureando: F. Feri

Relatore: Giuseppe Furlan

ELENCO DEI LAVORI SCIENTIFICI A.A. 1993/94

1. GC. Ghirardi, R. Grassi: "Outcome predictions and property attribution: the EPR argument reconsidered", Stud.Hist.Phil.Sci., 25, 97 (1994)

2. GC. Ghirardi, R. Grassi: "The Peaceful Cohexistence of Quantum Mechanics and Relativity Revisited", invited talk in: Stochastic Evolution of Quantum States in Open Systems and in measurement proceses, L. Diosi and B. Lukacs eds., World Scientific, Singapore (1994)

3. F. Benatti, GC. Ghirardi, R. Grassi "On Some Recent Proposals of Testing Macrorealism versus Quantum Mechanics", Found.Phys.Lett, 7, 105 (1994).

4. F. Benatti, GC. Ghirardi, R. Grassi "Quantum Mechanics with Spontaneous Localization and Experiments", Invited Lecture to the International Course on Advances in Quantum Phenomena, Erice-Sicily, 16-18 February 1994, to appear in the Proceedings, E. Beltrametti and J.M. Levy-Leblond eds., Plenum, N.Y., 1994

5. F. Benatti, GC. Ghirardi, R. Grassi "A Critical Investigation of Recent Proposals of Testing Macrorealism", invited talk at the `International Conference on Mesoscopic Physics and Fundamental Problems in Quantum Mechanics', Eome, 14-17 February 1994, to appear on the Proceedings of the conference on Nuovo Cimento B, F. Guerra and G. Jona Lasinio eds.

6. GC. Ghirardi: "Testing Macrorealism versus Quantum Mechanics", Invited talk at the First International Conference on `Phenomenology of Unification from Present to Future', Rome 23-26 March 1994, to appear in the Proceedings

7. F. Benatti, GC. Ghirardi, R. Grassi: "Describing the Macroscopic World: Closing the Circle Within the Dynamical Reduction Program", Found.Phys., to appear.

8. GC. Ghirardi: "Spontaneous Wave Packet Reduction", invited talk at the Conference Fundamental Problems in Quantum Theory in honour of J.A. Wheeler, University of Maryland, 19-22 June 1994, to appear in the Proceedings, Published by the New York Academy of Sciences.

9. GC. Ghirardi: "Perspectives of Research on the Foundations of Quantum Mechanics", Invited contribution to the Round Table: Perspectives of Fundamental Physics, Accademia dei Lincei, Rome, Mach 26, 1994, to appear in the Proceedings of the First International Conference on `Phenomenology of Unification from Present to Future', Rome, 23-26 March 1994.

10. GC. Ghirardi, R. Grassi: "Dynamical Reduction Theories as a Natural Basis for a Realistic Worldview", invited contribution to the book: The Object in Physics, to be published by the Princeton University Press.

11. F. Benatti, GC. Ghirardi, R. Grassi "Quantum Mechanics with Spontaneous Localization and Experiments", ICTP-Trieste preprint IC/94/93, Proceedings of the Conference `Advances in Quantum Phenomena', Nato Series.

12. T. Weber, G.C. Ghirardi, A. Rimini "Meccanica Quantistica e descrizione della realtà fisica", in `Erwin Schrödinger scienziato e filosofo" - B. Bertotti ed. - pag. 111.

13. E. Gozzi, M. Reuter: "A Proposal for a differential calculus in quantum mechanics", Int.Jour.Mod.Phys. A vol. 9, n. 13 (1994) 2191.

14. E. Gozzi, M. Reuter: "Quantum-deformed canonical transformations, W algebras and Unitary transformations", Int.Jour.Mod.Phys. A vol. 9, n. 32 (1994) 5801-5820.

15. E. Gozzi, M. Reuter: "Lyapunov exponents, Path-integrals and Forms", "Chaos, Solitons and fractals" vol.4 no 7 (1994) 1117.

16. E. Gozzi: "Counting periodic trajectories via topological classical mechanics", "Chaos, Solitons and Fractals" vol. 4, No. 5 (1994) 653.

17. N. Paver, Riazuddin "Corections to pole dominance in B -> pi 1 nu", Phys.Lett. B320 (1994) 364.

18. C.A. Dominguez, G.R. Gluckman, N. Paver "Mass of the charm-quark from QCD sum rules", Phys.Lett. B333 (1994) 184.

19. G. D'Ambrosio, N. Paver "Kaon decay interferometry as meson dynamics probes", Phys.Rev. D49 (1994) 4560.

20. G. D'Ambrosio, G. Isidori, N. Paver A. Pugliese "Strong rescattering in K->3 pi decays and low-energy meson dynamics", Phys.Rev. D50 (1994) 5767.

21. A.A. Pankov, N. Paver "Initial longitudinal polarization in e+e-->W+W- as a tool to probe gauge boson couplings", Phys.Lett. B324 (1994) 224.

22. A. Baldereschi, R. Resta, S. Baroni, K. Mäder, and M. Peressi, "Engineering of Semiconductor Heterostructures by Ultrathin Control Layers", in Proceedings of the NATO Advanced Research Workshop on Physical Properties of Semiconductor Interfaces at Sub-Nanometer Scale, edited by H.W.M. Salemink and M.D. Pashley NATO ASI serv. E, no 243 (Kluwer Academic Publishers, Dordrecht, 1993) p. 89.

23. A. Baldereschi and M. Peressi, "Atomic--scale Structure of Ionic and Semiconducting Solid Solutions", Journal of Physics: Condens. Matter 5 (1993), B37.

24. M. Peressi, L. Colombo, A. Baldereschi, R. Resta, and S. Baroni, "Band Offsets Engineering at Semiconductor Heterojunctions", in Proceedings of the International Symposium on Physical Concepts and Materials for Novel Optoelectronic Devices Applications II, SPIE Vol. 1985, p. 84 (1993).

25. M. Peressi, L. Colombo, A. Baldereschi, R. Resta, and S. Baroni, "Structural and Electronic Properties of Strained Si/GaAs Heterostructures", Phys. Rev. B 48, 12047 (1993).

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