Consiglio di Corso di Laurea in Fisica

Verbale N. 5-95 del 18 settembre 1995

Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica si è riunito il giorno 18 settembre 1995, alle ore 16, nell'aula A del Dipartimento di Fisica.

L'ordine del giorno risulta così composto:

1) Approvazione verbali 3-95 e 4-95

2) Comunicazioni

3) Date di laurea

4) Commissione 60%

5) Attuazione nuova Tabella XXI

6) Voto di laurea

7) Tutorato

8) Organizzazone dei contenuti didattici dei corsi

9) Altri punti all'o.d.g. della Facoltà d'interesse per il C.C.d.L.

Professori ordinari e straordinari

Pr. Gi. In. Pr. Gi. In.

Baldereschi A. x Bertocchi L. x

Bradamante F. x Calucci G. x

Fonda L. x Furlan G. x

Ghirardi GC. x Giorgi M. x

Hack M. FR Mardirossian F. x

Panza GF. x Paver N. x

Resta R. x Rosei R. x

Sedmak G. x Schiavon P. x

Tommasini x Vidossich G. x

Weber T. x

Professori associati e supplenti

Pr. Gi. In. Pr. Gi. In.

Abrami A. FR Denardo G. x

Faraggiana R. x Ferluga S. x

Fonda A. x Furlan P. x

Giacomich R. x Giannini GR. congedo

Giuricin G. x Massarotti A. x

Matteucci x Mezzetti M. x

Modesti S. x Pauli G. x

Poropat P. x Rossi F. x

Rui R. x Rusconi Sedmak x

Senatore G. x Stalio R. x

Tessarotto M. x Zangrando E. x

Ricercatori

Pr. Gi. In. Pr. Gi. In.

Benatti F. x Camerini P. x

Gozzi E. x Margagliotti V. x

Milotti E. x Pastore G. x

Spallucci E. x

Rappresentanti degli studenti

Pr. Gi. In. Pr. Gi. In.

Bruno F. x Calligaris J. x

Crevatin L. x

Funge da Segretario il prof. G. Calucci.

Il Presidente, constatato il raggiungimento del numero legale, dà inizio alla seduta.

1) Approvazione dei verbali 3-95 e 4-95

Il verbale 3-95 viene approvato all'unanimità.

Per quanto riguarda il verbale 4-95 ci sono due osservazioni.

a) Il Presidente segnala che nell'elenco compreso sotto il titolo: "Titolarità, Compiti Didattici, Supplenze" a pag. 26, è stato omesso per errore il corso del prof. Pauli. Propone quindi l'inserimento di:

B04X - Fisica dei Neutroni - G. Pauli - titolare

b) Il prof. Giorgi lamenta che, per quanto riguarda la non accensione dell'indirizzo Didattico e di Storia della Fisica, la verbalizzazione risulta troppo scarna e dichiara che per questo motivo esprimerà voto contrario all'approvazione del verbale. Il Presidente ricorda che è prassi sia della Facoltà che del Consiglio di Corso di Laurea richiedere un testo scritto per gli interventi lunghi o complicati ed invita il prof. Giorgi a produrlo se ritiene che il testo del verbale presenti lacune che egli desidera siano riempite. Il prof. Giorgi acconsente ed il Presidente dichiara che tale testo verrà letto nel prossimo C.C.d.L. e, se riconosciuto da parte dell'assemblea aderente alla discussione avvenuta, inserito nel prossimo verbale ad integrazione del verbale 4-95. Con questa assicurazione il prof. Giorgi dichiara il suo voto favorevole per l'approvazione del verbale 4-95.

Messo ai voti il verbale, con l'inserimento indicato al punto a), viene approvato all'unanimità con 1 astenuto.

2) Comunicazioni

a) Il Presidente comunica che giungerà a scadenza con il 31/10/95 il triennio del suo mandato. Chiederà quindi al decano del Consiglio, prof. L. Fonda, di indire entro ottobre una riunione del C.C.d.L. per eleggere il nuovo presidente.

b) Il Presidente informa che gli Uffici hanno trasmesso alla Facoltà l'elenco dei docenti per cui l'inquadramento nella disciplina rispettiva presenta dei problemi. A parte casi semplici o addirittura banali (proff. Schiavon, Sedmak, Massarotti, Stalio, Tommasini, Giorgi e Giannini), l'unico inquadramento problematico risulta quello del prof. Rui nel settore B04X, per cui è richiesta una motivazione didattico-scientifica da inviare al CUN. Il Presidente ricorda che tale motivazione era già stata discussa ed approvata in C.C.d.L. in altra occasione e già inviata al CUN. Comunque essa verrà ripresentata in Facoltà per una nuova approvazione, non essendo cambiati i termini del problema.

c) Il Presidente comunica che in tempi brevi la Facoltà indirà una riunione dei presidenti di corso di laurea con la prof.ssa C. Taylor Torsello, della Scuola Superiore di Lingue Moderne, per organizzare dei corsi di inglese per gli studenti della Facoltà di Scienze.

d) Il Presidente invita i docenti che avessero bisogno del sostegno di un esercitatore per il loro corso a segnalargli le loro esigenze entro i primi giorni di ottobre.

e) Gli Uffici hanno comunicato che i registri per la verbalizzazione degli esami semestrali relativi a corsi annuali divisi in due moduli verranno inviati quanto prima. Il Presidente avverte i docenti di non trascrivere eventuali processi verbali sul registro del corso annuale, ma, se necessario, di ricorrere ad una verbalizzazione provvisoria.

f) Il Presidente dà lettura della nota ministeriale prot. 1131 dd. 20/7/95 in materia di retribuzione di affidamenti e supplenze.

3) Date di laurea

Per la sessione autunnale, oltre alla data del 5 ottobre 1995, già decisa (verbale 8-94), il C.C.d.L. fissa un prolungamento per il 18 dicembre 1995.

4) Commissione 60%

Il Presidente informa che è necessario proporre alla Facoltà i nominativi dei componenti del Comitato Scientifico 02 (Scienze Fisiche), in vista del riparto dei fondi ricerca scientifica 60%, anno 1995. In Facoltà poi si effettueranno le votazioni in base a liste formate con i nomi indicati.

Il C.C.d.L. propone all'unanimità i proff. A. Baldereschi, N. Paver, R. Rui e G. Sedmak.

5) Attuazione nuova Tabella XXI

Il Presidente fa notare che nei provvedimenti generali approvati nella seduta del 20/6/95 (verbale 4-95) si prevedeva che "gli studenti che nell'a.a. 1995-96 si iscriveranno al IV anno potranno esercitare l'opzione" per l'iscrizione al nuovo ordinamento, mentre non si faceva menzione degli studenti fuori corso. Poichè ciò deve ascriversi a mera dimenticanza, il Presidente pone in votazione la possibilità per gli studenti fuori corso di optare per il nuovo ordinamento.

La proposta viene approvata all'unanimità.

Sempre nella seduta del 20/6/95 (verbale 4-95, pag. 25) era stato deciso che "Per quanto riguarda i corsi di: Metodi Sperimentali della Fisica Nucleare e Subnucleare, Laboratorio di Fisica Nucleare e Subnucleare la copertura verrà assicurata dai proff. Schiavon e Rui. La definizione dei rispettivi incarichi avverrà in un successivo consiglio di corso di laurea". Si prende quindi in esame la questione e dopo breve discussione si approvano le seguenti proposte:

Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica propone all'unanimità che il corso di:

METODI SPERIMENTALI DELLA FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE

(settore B04X)

caratterizzante per l'indirizzo di Fisica Nucleare e Subnucleare e privo di titolare per l'a.a. 95-96, sia affidato come compito didattico alternativo, in base al secondo comma dell'art. 9 della legge 380/82, al prof. Paolo SCHIAVON, professore ordinario presso la Facoltà di Scienze, titolare per gli a.a. 93-94 del corso di Laboratorio di Fisica Subnucleare. Il professor Schiavon ha espresso il suo gradimento per tale compito.

Il Consiglio di Corso di Laurea in Fisica propone all'unanimità che il corso di:

LABORATORIO DI FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE

(settore B04X)

caratterizzante per l'indirizzo di Fisica Nucleare e Subnucleare e privo di titolare per l'a.a. 95-96, sia affidato come compito didattico alternativo, in base al secondo comma dell'art. 9 della legge 380/82, al prof. Rinaldo RUI, professore associato confermato di Laboratorio di Fisica II presso la Facoltà di Scienze e titolare negli a.a. 93-94 e 94-95 del corso di Laboratorio di Fisica Nucleare. Il professor Rui ha espresso il suo gradimento per tale compito.

6) Voto di laurea

La discussione di tale punto trae origine dalla richiesta del prof. R. Resta di riesaminare le regole che il Corso di Laurea si è dato per la determinazione del voto di laurea (verbale 2-94 del 29 marzo 1994). Il prof. Resta ricorda che in una recente seduta di laurea si sono presentati due casi anomali di studenti con media piuttosto bassa che hanno presentato viceversa tesi particolarmente brillanti. A giudizio del prof. Resta, in queste occasioni il metodo di determinazione del voto di laurea è risultato penalizzante per gli studenti in questione. Dopo approfondita discussione, cui partecipano i proff. Massarotti, P. Furlan, Tommasini, Milotti, Rossi, Ferluga, Mardirossian, Rui e Rosei, viene formulata la seguente proposta di aggiunta alle regole già codificate:

a) si può derogare dalle regole stabilite nel verbale 2-94 del C.C.d.L. del 29 marzo 1994 solo su richiesta unanime del relatore, correlatore (se esistente) e controrelatore, in caso di tesi di laurea assolutamente eccezionali;

b) la proposta deve incontrare l'adesione unanime della commissione;

c) si può derogare dai limiti dello scostamento del voto di laurea dalla media imposti dalle regole di cui al verbale 2-94 del C.C.d.L. del 29 marzo 1994 solo se con tali regole non si raggiunge il punteggio di 100/110;

d) il voto finale non deve comunque in nessun caso superare 100 su 110.

Il Presidente mette in votazione tale proposta, che viene approvata con 24 voti favorevoli, 1 astenuto ed 1 contrario.

Il C.C.d.L. prende poi in esame la proposta del prof. Calucci di premiare quegli studenti che si laureino con particolare rapidità. Tale proposta risulta motivata dal fatto che il tempo medio impiegato dagli studenti di fisica per laurearsi risulta molto alto, intorno ai sette anni. Dopo la discussione di varie alternative, viene messa in discussione la proposta di un incremento della media (riportata a 110) di tre punti per quegli studenti che abbiano completato gli esami entro il quarto anno di studi, cioè entro il prolungamento di febbraio della sessione autunnale del quarto anno. Messa ai voti questa proposta viene approvata con 18 voti favorevoli e 4 contrari.

Ad una domanda specifica, il Presidente chiarisce che a suo parere questa regola va aggiunta a quelle stabilite nella riunione del 29 marzo 1994 e concorre quindi a formare il punteggio di cui al punto c) precedente. Messa ai voti questa interpretazione viene approvata con 18 voti favorevoli, 3 astenuti ed 1 contrario. Con questa specificazione le regole per la determinazione del voto di laurea risultano le seguenti:

1) La media viene aumentata di 3 punti se lo studente ha completato gli esami entro il prolungamento di febbraio della sessione autunnale relativa al suo quarto anno di studi;

2) il relatore può proporre un aumento del voto di laurea rispetto alla media fino ad un massino di 6 punti;

3) il controrelatore può appoggiare la proposta del relatore o proporre un aumento minore, fino a -2 punti rispetto alla richiesta del relatore;

4) la commissione può assegnare 1 punto per la presentazione della tesi da parte del candidato;

5) le lodi vengono conteggiate per 1/3 di punto, fino ad un massimo di 2 punti;

6) il relatore della tesina può proporre un punteggio variante da -1 a +1 rispetto al conteggio risultante all'applicazione dei criteri precedenti;

7) per la concessione della lode sono condizioni necessarie:

a) che compaia almeno una lode nel curriculum del candidato ed il risultato del conteggio precedente sia compreso tra 110 e 112, estremi compresi, oppure che il risultato del conteggio sia maggiore di 112;

b) che la commissione sia unanime.

L'applicazione dei criteri precedenti comporta un aumento massimo pari a 13 punti se si verifica la situazione contemplata nel punto 1, altrimenti pari a 10 punti. Tale limite deve intendersi come tassativo, ad eccezione del caso seguente: la commissione può aumentare il voto di laurea, in deroga alle regole precedenti, se si verificano tutte le seguenti condizioni:

c) se la tesi di laurea viene giudicata assolutamente eccezionale, e fanno richiesta unanime di deroga il relatore, il correlatore (se esistente) ed il controrelatore;

d) se la richiesta è accettata all'unanimità dalla commissione;

e) se con le regole contenute nei punti 1-7 precedenti non si raggiunge il punteggio di 100 su 110.

Se si verificano tutte le condizioni di cui ai punti c, d, e, la commissione può innalzare il voto di laurea fino al punteggio massimo di 100 su 110.

7) Tutorato

In varie occasioni (ed anche in un recente incontro con il Rettore ed il Presidente del Corso di Laurea) gli studenti hanno richiesto l'istituzione della figura di tutore d'indirizzo. Il Presidente, aderendo a tale richiesta, propone al C.C.d.L. di scegliere uno o più docenti o ricercatori per ogni indirizzo, cui gli studenti possano rivolgersi per consigli ed informazioni all'atto dell'iscrizione ad uno specifico indirizzo e nel prosieguo della loro carriera. Il C.C.d.L. accetta all'unanimità tale proposta. Vengono quindi nominati i seguenti tutori d'indirizzo:

Indirizzo Teorico Generale: dott. E. Gozzi e

dott. E. Spallucci

Indirizzo di Fisica Nucleare e Subnucleare: prof. R. Rui

Indirizzo di Fisica della Materia: prof. R. Rosei e

prof. S. Modesti

Indirizzo di Astrofisica e Fisica dello Spazio: prof. F. Mardirossian

Indirizzo di Fisica Terrestre e dell'Ambiente: prof. G. Panza

Per informazioni e consigli riguardanti eventuali interessi degli studenti per studi di didattica ed epistemologia della fisica e di elettronica sono altresì disponibili, rispettivamente, i proff. M. Giorgi ed A.Massarotti.

8) Organizzazone dei contenuti didattici dei corsi

Il Corso di laurea in fisica è, per legge nazionale, articolato in quattro anni. E' convinzione generalizzata dei docenti di fisica che quattro anni siano in realtà insufficienti per una formazione completa del fisico. Ne segue l'assoluta necessità di un'ottimizzazione dei programmi, per fornire agli studenti la migliore preparazione compatibile con la durata degli studi, evitando doppioni ed eliminando parti obsolete.

Il Presidente propone che il corso di laurea s'impegni in un'azione di questo tipo, articolandola in due fasi:

a) nominando una commissione che in un arco di tempo relativamente breve (entro l'inizio del 1996)

I) stabilisca l'insieme delle conoscenze che uno studente deve acquisire nel triennio di formazione di base;

II) dia indicazioni concrete e precise, cui i vari docenti saranno invitati ad adeguarsi, della collocazione di ogni singolo argomento nei corsi del triennio. Tale lavoro dovrà essere fatto tenendo conto in prospettiva di quali sono le esigenze dei vari indirizzi che sono stati accesi localmente;

b) esaurito il compito della commissione, invitando i docenti dei vari indirizzi a fare delle riunioni per riprogrammare (se necessario) e raccordare i corsi relativi, in modo da realizzare nel miglior modo possibile il fine per cui ognuno degli indirizzi è stato acceso.

Il C.C.d.L. approva all'unanimità tale proposta e nomina la commissione di cui al punto a). La commissione risulta così composta:

prof. P. Furlan, prof. GC. Ghirardi, prof. G. Giannini, prof. R. Resta, prof. F. Tommasini e sig. F. Bruno (nella veste di rappresentante degli studenti).

9) Altri punti all'o.d.g. della Facoltà d'interesse per il C.C.d.L.

Poichè all'ordine del giorno della Facoltà compare il punto "Cultori della Materia", la prof.ssa L. Rusconi presenta al C.C.d.L. la proposta di avanzare alla Facoltà la candidatura a cultore della materia in Astrofisica e Fisica dello Spazio del dott. G. Bono, ricercatore astronomo confermato presso l'Osservatorio Astronomico di Trieste. Si apre la discussione. Il Presidente ricorda che in passato la Facoltà ha più volte rifiutato tali riconoscimenti, mentre negli ultimi tempi li ha accettati per i ricercatori universitari non confermati, al solo fine di permettere loro di partecipare alle commissioni d'esame. Il prof. Rosei ricorda che nel passato tale riconoscimento aveva una valenza per la partecipazione ai concorsi ed invita quindi a chiarire questo punto. Il prof. Massarotti dichiara che ci sarebbero persone anche dell'Area di Ricerca che potrebbero aspirare ad un riconoscimento di cultori della materia, ma invita a chiarire i contenuti di tale operazione. Il C.C.d.L., su proposta del Presidente, decide di soprassedere per il momento dalla richiesta, in attesa di un chiarimento della Facoltà riguardo ai requisiti dei richiedenti ed al significato della nomina a cultore della materia.

Esauriti i punti all'ordine del giorno la seduta viene tolta alle ore 18.30.

	IL PRESIDENTE		IL SEGRETARIO

prof. Tullio Weber prof. Giorgio Calucci