Scopo di questa esercitazione è di familiarizzarsi con le dichiarazioni, definizioni ed utilizzo delle function C. Viene anche illustrato il meccanismo della compilazione separata di files diversi.
Al solito, si suggerisce di creare una directory apposita per i files relativi a questa esercitazione.
char letteramaiuscola(char c){
if( (c >= 'a') && (c <= 'z') )
c = c + 'A' - 'a';
return c;
}
Scrivere un file che contenga il codice della function (cioe' la definizione) e poi, di seguito, un main che legga un carattere da tastiera e lo modifichi con la function letteramaiuscola scrivendolo in output. Dapprima non inserire la dichiarazione della function (cioe' una linea che istruisce il comilatore sul tipo dati della function e dei suoi argomenti) nel corpo del main, compilare e verificare che il compito viene eseguito. Poi spostare la definizione della function dopo il main e riprovare a compilare. Cambia qualcosa ? A questo punto, inserire la dichiarazione della function e riprovare a compilare. Cosa se ne puo' dedurre ?
gcc -ansi -pedantic prog.c fun.c -o prog.xIl cui effetto e' di leggere i due files prog.c e fun.c, compilarli e creare dai rispettivi codici un file eseguibile dal nome prog.x. Provare a compilare ed eseguire.
E' anche possibile compilare in momenti diversi i due files. Il comando
compila il solo file fun.c senza tentare di eseguire le operazioni di linking. Il risultato di tale compilazione sara' un file di nome fun.o che contiene codice macchina non rilocato (non eseguibile). Questo potra' utilizzato per creare il file eseguibile, per esempio contestualmente alla compilazione di prog.c, con il comando
gcc -ansi -pedantic -c fun.c
gcc -ansi -pedantic -o prog.x prog.c fun.o
#include <stdio.h>
float x=3.4;
int main(){
int i;
float x=2.6;
float fun( float);
printf(" x prima del for = %f \n",x);
for(i=1;i<=5;i++){
float x= -5.5;
x = x + 1.0;
printf(" x nel for, iterazione n. %d, = %f \n",i,x);
}
printf(" x dopo il for = %f \n",x);
x = fun(x);
printf(" x dopo la chiamata a fun = %f \n",x);
return 0;
}
float fun( float y){
float x=3.0;
x = x + y;
return x;
}
an = an-1 + an-2Utilizzare la disponibilita' dell' informazione sul massimo intero rappresentabile come int attraverso l' inclusione del file <limits.h> (il valore cercato e' quello della costante simbolica INT_MAX) per controllare di non oltrepassare il massimo argomento per cui il risultato e' corretto.
con a0 = 0 e a1 = 1
time. Per esempio,
time a.outfara' comparire, dopo l' esecuzione del comando a.out una linea con varie informazioni tra cui il tempo di esecuzione per in codice "user" cioe' per eseguire la parte di codice corrispondente al programma scritto dall' utente. Se la linea scritta dal comando time e' come la seguente
1.110u 0.180s 1:41.56 1.2% 0+0k 0+0io 980pf+0wil risultato va letto come:
1.110u = 1.110 s tempo di CPU per eseguire codice utente relativo all' applicazione
0.180s = 0.180 s tempo di CPU per eseguire codice di sistema rel. all' applicazione
1:41.56= 1 min, 41.56 s tempo "di orologio" necessario per completare l' esecuzione
1.2% = percentuale del tempo di CPU utilizzato dall' applicazione
i restanti valori danno informazioni sulla quantita' di I/O e sull' utilizzo della memoria.
Per ulteriori informazioni, cfr. man time.
Implementare una versione iterativa del calcolo della successione
di Fibonacci e confrontare, al crescere di n, i tempi di esecuzione
del programma con quelli relativi alla versione ricorsiva di cui al
punto precedente.
Modificare il programma per lavorare con i float. Cosa succede ?